Fate presto, sbrigativi a concludere l’indegna sceneggiata che vede il governo schierato a difesa di Piantedosi, titolare della Farnesina che vorrebbe impedire ai profughi di fuggire da guerra, violenze e fame e chissà, che intenderebbe invitarli all’esodo su comodi aerei di linea, magari in classe business, o su charter ingaggiati per la trasferta europea.
Fate presto, impedite che esponenti del governo anomali, qual è il titolare del dicastero dell’Agricoltura Lollobrigida, nonché cognato della Meloni, interferiscano sulla tragedia di uomini, donne e bambini vittime dei naufragi, del mancato soccorso di migranti.
Faste presto: l’appello è rivolto anche all’opposizione, perché esaurito il sacrosanto compito di contestare la disumanità di questo governo inquinato da razzisti e xenofobi, operi per il coinvolgimento dell’intero Paese sul tema e specialmente sulla fase successiva agli sbarchi, l’inserimento dei migranti nel tessuto produttivo con adeguata formazione, per rispondere alla domanda di lavoratori qualificati.
Fate presto, per evitare che il violento a tu per tu governo-opposizione diventi l’ennesimo caso di distrazione di massa e copra le clamorose inadempienze del governo, con l’aggravante di un esecutivo che include ministri e loro vice come Piantedosi e Valditara, Salvini, la figlia di Rauti.
Faccia presto Elly Schlein a liberare il Pd dalle scorie del passato prossimo che lo ha ridimensionato a sanare la frattura con il Paese reale, a esautorare le correnti, a turare sanare le crepe delle contrapposizioni interne.
Fate presto a tessere la trama per nulla facile, non impossibile, che induca Stati Uniti e Cina a costringere Putin e Zelenski al cessate il fuoco.
Fate presto a dirigere energie e volontà del mondo intero alla salvezza del pianeta Terra, per scongiurare che il suo futuro faccia apparire perfino la guerra Russia-Ucraina solo un effetto collaterale minore dello scontro tra i potenti del mondo.