Italo, il treno super star annuncia la sua rivoluzione nei trasporti e nello stesso giorno raggiunge il top dei ritardi con 140 minuti sulla Roma-Napoli.
30 novembre. Sui media nazionali suonano le fanfare di NTV, la società che nel 2009 ha partorito Italo, uscito dal cilindro di Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo, sotto l’ala protettiva delle banche, in prima linea l’Intesa San Paolo all’epoca guidata da Corrado Passera.
Dopo un tribolatissimo start – a scoppio ritardato di svariati mesi sulla tabella di marcia, per via di un certificato antimafia che non arriva mai – è maturato il momento di sbarcare in Borsa, meta da raggiungere nel corso del 2018.
Ma adesso è l’ora della svolta. Il 30 ottobre, infatti, i vertici aziendali, al timone il fresco comandante Flavio Cattaneo, hanno annunciato al mondo i nuovi obiettivi: raddoppio dei treni entro il 2019, da 58 a 98, con 17 nuovi convogli Italo Evo, di cui quattro in servizio dal prossimo 7 dicembre.
Nuove corse in programma anche lungo la Roma-Napoli. Colorisce il Corriere del Mezzogiorno: “Ci sarà una partenza alle 7,40 da Termini che consentirà di arrivare alle 8,50 a Napoli Centrale, passando anche per Afragola, permettendo così di raggiungere il capologo campano in tempo per iniziare la giornata lavorativa, agevolando i tanti viaggiatori che si muovono spesso avanti e indietro tra le due locaità. Il serivizio è ideale anche per chi vuol andare a fare una gita in giornata e visitare le tante bellezze di Napoli”.
Lo stesso 30 ottobre i tabelloni della stazione Termini, a Roma, annuciavano ritardi medi, sulla tratta, di 120-140 minuti. E alcune corse annullate.
Meglio non lanciare missili nello spazio se non si è neanche in grado di sparare un tric trac.
Nella foto i ritardi record dell’alta “velocità” Italo ieri a Roma Termini: ritardo di 130 minuti, poi diventati 180, fino a quando il treno è stato CANCELLATO!
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