FORUM ECONOMICO MONDIALE / ECCO COME TI DISTRUGGO L’UMANITA’ VIA COVID

Il Forum Economico Mondiale, che ritualmente si riunisce ogni anno a Davos e raduna i potenti della Terra, affila le armi per la gestione del dopo pandemia e soprattutto prepara il terreno per il “Great Reset” che cambierà radicalmente gli assetti mondiali.

E’ appena uscita la sua ‘Bibbia’, titolata “Resetting the Future of Work Agenda in a post Covid World”.

Un progetto che fa semplicemente venire i brividi tanto da sembrare – secondo non pochi – “il racconto di un boia”.

Ma c’è un’altra notizia da brividi che sta facendo il giro del web. L’unica voce contro, quella di Papa Francesco, storicamente dalla parte degli ultimi, adesso decide improvvisamente di schierarsi, invece, dalla parte dei potenti, aderendo al progetto di “Alleanza Globale” lanciato dai big di Davos.

Incredibile ma vero.

Partiamo da quest’ultima, deflagrante notizia, leggendo il resoconto di un ottimo reporter americano di controinformazione, Jamie White. Ecco cosa scrive il 9 dicembre.

 

La sconcertante immagine del presepe “alieno” inaugurato pochi giorni fa in Vaticano

 

I ‘GUARDIANI’ DELL’ALLEANZA GLOBALE

“Papa Francesco ha annunciato che il Vaticano entrerà in una ‘Alleanza globale’ con le grandi banche mondiali, le società internazionali e le fondazioni globaliste per creare un consiglio economico volto a redistribuire la ricchezza nel mondo. L’iniziativa globalista, chiamata ‘Council for Inclusive Capitalism’, si autodefinisce un’organizzazione pro-capitalista che mira a creare ‘economie e società più forti, più giuste e più collaborative’. Il gruppo dell’elite, che si fa chiamare ‘The Guardians’, si definisce una ‘collaborazione storica di amministratori delegati e leader globali che lavorano con la guida morale di Papa Francesco per sfruttare il potere degli affari per sempre’, afferma il sito web”.

“Stiamo rispondendo alla sfida di Papa Francesco di creare economie più inclusive che diffondano i benefici del capitalismo in modo più equo. E consentano alle persone di realizzare il loro pieno potenziale”, afferma in un video la ricchissima ereditiera della più nota dinasty di banchieri al mondo, Lynn Forester de Rotschild.

Pensate di stare su “Scherzi a parte”?

Neanche per sogno.

E siamo solo all’inizio.

Lynn Forester de Rotschild

Continua White: “Nella lista dei ‘Guardiani’ ci sono gli amministratori delegati di Visa, Mastercard, Bank of America e Britsih Petroleum; poi tra i papaveri fanno capolino il presidente della Fondazione Ford, Darren Walker; il presidente della Fondazone Rockfeller, Rajiv Shah; l’inviato speciale per il clima della Nazioni Unite, Mark Carney”.

Secondo Forbes, “i Guardiani sono i massimi dirigenti delle principali società mondiali che hanno il permesso di intraprendere azioni coraggiose verso la creazione di un capitalismo inclusivo. I Guardiani si riterranno responsabili, impegnandosi in un elenco di azioni previste che coinvolgono questioni ambientali, sociali e di governance”.

Sembra di sentire le parole del grande direttore d’orchestra del cambiamento globale, Bill Gates. O quelle del miliardario-filantropo George Soros a bordo della sua Open Society Foundation. Oppure di Klaus Schwab, da giovane fervente nazista ed oggi al vertice della Cupola di Davos, il Forum Economico Mondiale.

 

 

 

LA SPIETATA ANALISI DI PETER KOENIG

Facciamo ricorso ad un’altra firma di punta nell’odierno panorama della controinformazione, Peter Koenig, per fare il punto sulla tragica situazione che ci attende, anche a breve ma soprattutto a medio e lungo termine. Koenig non è certo un bolscevico, trattandosi di un economista e analista geopolitico di fama che ha lavorato per oltre trent’anni alla Banca Mondiale e all’Organizzazione Mondiale per la Sanità, soprattutto nei settori dell’ambiente e dell’acqua. Quindi dentro quel ‘Sistema’, che conosce come le sue tasche.

Ecco i passaggi salienti della sua spietata – ma più che realistica – analisi.

Klaus Schwab

A proposito della nuova Bibbia dei globalisti, ‘Resetting the Future’, scrive: “Questo documento di 31 pagine descrive un progetto su come realizzare quello che Klaus Schwab, fondatore e Ceo del Forum Economico Mondiale (WEF) dal 1974 e il suo socio Thierry Malleret descrivono nel loro documento ‘Covid 19, il Grande Reset’ del luglio 2020. Chiamano ‘Resetting the Future’ un Libro bianco, il che significa che non è proprio una versione finale. E’ una sorta di bozza, un test per misurare le reazioni delle persone. Sembra davvero il racconto di un boia. Molte persone potrebbero non leggerlo, perché non hanno la consapevolezza della sua esistenza. Se lo facessero, si solleverebbero e combatterebbero questo ultimo progetto totalitario offerto al mondo dal WEF”.

“Promette un futuro orribile a più dell’80 per cento della popolazione (sopravvissuta). ‘1984’ di George Orwell appare come una fantasia benigna rispetto a ciò che il WEF ha in mente per l’umanità. Il lasso di tempo è di dieci anni”, dal 2021 al 2030.

 

 

 

ECCO IL PIANO CRIMINALE, PUNTO PER PUNTO

Ecco quindi le misure pianificate in risposta al Covid 19, così come efficacemente sintetizzate da Koenig:

accelerazione dei processi di lavoro digitalizzati, che porti all’84 dei lavori superstiti realizzati in telelavoro;

assoluto distanziamento sociale, eliminazione del contatto umano;

il 50 per cento di tutte le attività saranno automatizzate: in altre parole l’imput umano sarà drasticamente ridotto, anche durante il lavoro a distanza;

digitalizzazione dell’istruzione e della riqualificazione: il 42 per cento dell’aggiornamento delle competenze o della formazione per nuove competenze sarà digitalizzato: in altre parole nessun contatto umano, tutto su computer, intelligenza artificiale, algoritmi;

per la riqualificazione, si prevede che il 35 per cento delle competenze professionali attuali debbano essere abbandonate, dichiarate defunte;

organizzazione del lavoro: si prevede di ‘ristrutturare’ il 34 per cento degli attuali assetti organizzativi, per fare spazio ad un modello basato sul digitale che garantisca il massimo controllo su tutte le attività;

mobilità forzata del lavoro, che toccherà il 30 per cento di tutti gli occupati (quelli che rimarranno in attività);

salari molto ribassati, che renderebbero anche il previsto ‘stipendio base universale’, o ‘reddito di base’ un bisogno evidente ma inteso a rendere totalmente dipendenti dal sistema;

riduzione della forza lavoro: si prevede che questo interesserà il 28 per cento della popolazione, che si aggiungerà alla disoccupazione già esistente, poichè il ‘temporaneo’ non tornerà mai più a tempo pieno.

Eccoci poi ad un punto focale, in pratica l’abolizione della proprietà privata a favore di una soddisfazione di tutte le necessità primarie: una sorta di comunismo in terra, solo che a proporlo, ora, sono nientemeno che i miliardari ‘illuminati’.

Ai confini della realtà.

Scrive Koenig: “Il Grande Reset prevede anche uno schema di credito, in base al quale tutti i debiti personali sarebbero ‘condonati’, a fronte della consegna di tutti i beni personali ad un ente o agenzia amministrativa: potrebbe essere il Fondo Monetario Internazionale. Quindi, non possederesti nulla e sarai felice. Perché tutte le tue necessità saranno soddisfatte”.

Aggiunge: “Inoltre, non dovrebbe venirti in mente di non essere d’accordo con il sistema, perché ormai ognuno di voi è stato vaccinato con nano chip, in modo che con il 5G e presto il 6G la vostra mente possa essere letta e influenzata”.

“Per favore, non chiamatela ‘teoria della cospirazione’. E’ un documento ufficiale, un rapporto autorevole del Forum Economico Mondiale”.

 

OCCORRE UNA DISOBBEDIENZA CIVILE DI MASSA

“La DARPA – Defense Advanced Research Projects Agency, che fa parte del Pentagono, da anni ha sviluppato la tecnologia. E’ solo questione di tempo per realizzarlo. E sarà realizzato, se noi, il popolo, non protestiamo. E’ necessaria una disobbedienza civile di massa, e meglio prima che poi. Più aspettiamo ad agire e più scivoliamo addormentati in questo assoluto disastro umano. Le relazioni sociali e umane vengono distrutte”.

“Ciò ha diversi vantaggi per questo nuovo approccio ‘totalitario’ del WEF e per il suo controllo dell’umanità: non possiamo più ribellarci, non abbiamo più coesione tra noi; saremo divisi, l’uno contro l’altro e ci sarà un controllo digitale assoluto sull’umanità, eseguito da una piccola super elite; non potremo avere accesso a questo controllo digitale, sarà ben oltre la nostra portata. L’idea è che ci abitueremo gradualmente. Entro una generazione o giù di lì, dovrebbe diventare la Nuova Normalità”.

Bill Gates, gran fautore della tecnologia 5G

“Bill Gates, i Rockfeller, Kissinger e altri non hanno mai nascosto la loro ferma opinione che il mondo sia sovrappopolato e che il numero di persone debba essere letteralmente ridotto. Abbiamo a che fare con eugenisti”, che ci porta alla mente la razza ariana made in Hitler.

“Un metodo perfetto per ridurre la popolazione mondiale sono i programmi di vaccinazione avviati da Bill Gates e supportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Scandali di tali disastrosi programmi di vaccinazione che hanno portato alla morte dei bambini sono stati registrati in India (negli anni ’90), in Kenya (2014 e successivi) e in altre parti del mondo”.

La disinformazione dei media è brutale e potente e difficile da contrastare per ‘noi’, che non abbiamo mezzi economici considerevoli per la contro-propaganda e che siamo stati divisi dagli stessi media e dalla loro disinformazione. L’obbligo di indossare maschere e il distanziamento sociale hanno contribuito a rendere nemici quelli che erano colleghi, amici, a volte gli stessi familiari. Sono riusciti a creare spaccature, divisioni e discordie all’interno delle nostre società”.

“Non dobbiamo avere paura, ma agire per distruggere letteralmente il loro progetto di ‘Grande Ristrutturazione’, creando un’alternativa al servizio dell’umanità, che elimini organizzazioni come il WEF e le agenzie della Nazioni Unite corrotte e al suo servizio, come WHO, Unicef, WTO, Banca Mondiale, FMI e forse anche l’intero sistema delle Nazioni Unite”.

“I leader politici e aziendali dietro questo progetto vanno affrontati. Devono essere applicati i principi fondamentali del diritto internazionale, compresa Norimberga”.

Proprio per evitare quegli stermini di massa di hitleriana memoria.