PANDEMIA / ECCO CHI SONO I GRANDI ‘PREDATORI’, DA GATES A FAUCI

Chi ci guadagna sulla pandemia.

Chi specula sulla salute dei cittadini alle prese con il Covid-19.

Chi vede crescere il suo potere e la sua ricchezza sulla pelle della gente.

E’ questo lo scopo basilare di ‘Covid-19 and the Global Predators’, un libro che tutti dovrebbero leggere perché fa luce sui mega interessi che ruotano intorno alla pandemia e identifica i veri burattinai che tirano le fila di un tragico copione che coinvolge l’umanità intera.

Peter Breggin. In apertura Bill Gates, Anthony Fauci e, a destra, Klaus Schwab

L’autore è Peter Breggin, 85 anni e una mente lucidissima, psichiatra di fama negli Stati Uniti, controcorrente, spesso odiato dai colleghi perché si è sempre apertamente schierato contro l’industria degli antidepressivi, l’uso dell’elettroschock, e invece tutto a favore di un approccio umano, di un dialogo interattivo medico-paziente. Un basagliano convinto, diremmo nel nostro Paese. “Breggin rafforza il mito che la malattia mentale non esiste ed è tutto condizionato dall’ambiente esterno”, è il capo d’accusa che più comunemente gli viene rivolto.

E’ autore di best seller come ‘Toxic Psychiatry’, ‘Talking back to Prozac’, ‘Brain-Disability Treatments in Psychiatry’. Tra le molteplici esperienze professionali ne ricordiamo ad esempio una: è stato il perito di un sopravvissuto al massacro nel 1999 alla ‘Columbine High School’ del Colorado, sopravvissuto che ha citato in giudizio la casa farmaceutica produttrice di un antidepressivo.

 

ATTENTI A QUEI TRE   

I burattinai individuati con precisione da Breggin sono tre.

Il fondatore di Microsoft Bill Gates, con la sua ‘Bill and Melinda Gates Foundation’; il super virologo Anthony Fauci, direttore del ‘National Insitute of Allergy and Infectuous Deseases’ (NIAID); Klaus Schwab, ingegnere/economista e direttore del ‘World Economic Forum’ che ogni anno riunisce i potenti della terra a Davos, promotore di quel ‘Great Reset’ che in tempi brevi disegnerà il Nuovo Ordine Mondiale e soprattutto ne delineerà i profili socio-economici.

Leggiamo cosa scrive la giornalista Patricia Harrity sul potente j’accuse di Breggin. “Breggin sostiene che è stata questa partnership (fra i tre big, ndr) a creare la pandemia di Covid per spingere i vaccini mortali su un pubblico ignaro e ad inaugurare un Nuovo Ordine Mondiale”.

“Questa partnership denominata ‘Coalition for Epidemic Preparadness Innovations’ (CEPI) aveva creato un business plan di 65 pagine preparato da Bill Gates nel 2016, che può essere trovato sul sito web di Klaus Schwab. E’ un piano per la prossima pandemia e sembra esattamente ciò che sta accadendo ora nel mondo, secondo Breggin. Il quale dice che è stato nel lontano 2010 che Bill Gates ha proclamato ‘il decennio del vaccino’ e il suo partner nella dichiarazione era proprio Anthony Fauci”. Proprio così: Dio li fa e poi li accoppia.

“Breggin continua dicendo che Gates ha fondato il progetto ‘Decade of Vaccines’ nel 2010, ha riunito un comitato composto da globalisti, tra cui Fauci, per attuare un Piano d’azione globale sui vaccini (GVAP). Questo è stato approvato dai 194 Stati membri dell’Assemblea mondiale della sanità nel maggio 2012 e doveva coinvolgere l’Organizzazione Mondiale della sanità”.

 

TUTTI I COMPLICI

Continua la disamina di Patricia Harrity. “Ormai non sorprende che la leadership fosse la ‘Bill & Melinda Gates Foundation’, la ‘GAVI Alliance’ (sempre Gates), l’UNICEF, l’Istituto nazionale delle allergie e delle malattie infettive negli Stati Uniti (Fauci) e l’OMS. Entro il 2015 Gates era pronto e ha continuato ad organizzare un evento ‘in previsione della pandemia’. Breggin afferma testualmente: ‘ha reso evidente che stavano lavorando alla creazione di una pandemia e di un vaccino mortale per accompagnarla’”.

Parole che si commentano da sole e lasciano poco spazio ai dubbi.

Continua la giornalista. “A questo punto Gates e soci avevano il loro team già preparato, pronto e preparato, ed il piano ‘aziendale’ di CEPI attendeva solo il 2021 per essere portato a compimento. Il piano includeva anche la collaborazione della ‘Food and Drug Administration’ (che ha dato l’ok ai vaccini ‘emergenziali’ bypassando tutta la necessaria fase di sperimentazione, ndr), dei ‘Centers for Desease Control’ (i CDC americani che, tra l’altro, ‘danno i numeri’ sugli effetti collaterali dei vaccini e i decessi, ndr), del ‘NIAID’, del ‘National Institute of Health’ (NIH) e del ‘Biomedical Advanced Research and Development Authority’ (il potente ‘BARDA’, ndr). Essenzialmente avevano raggruppato tutti, dalla ricerca e sviluppo, alle compagnie farmaceutiche, ai governi e alle banche mondiali”.

Altro che arsenali di guerra, corazzate e portaerei: gli scenari delle ‘biologic wars’ sono ormai totalmente cambiati.

Prosegue Patricia Harrity seguendo il filo dell’analitico ragionamento di Breggin: “Tutto ciò che restava da fare era far temere abbastanza alla gente, terrorizzarla al punto giusto da poter introdurre agevolmente il vaccino e portare questo livello di cambiamento nella società. Ciò si è verificato per tutta la durata della pandemia utilizzando fondamentalmente l’appello alla paura, ovvero messaggi persuasivi che tentano di suscitare la paura. Una tecnica simile fu usata in Germania dai nazisti in tempo di guerra che perfezionò anche le tecniche di propaganda. Uno strumento utilizzato anche dal nostro governo (si riferisce agli Usa, ndr) dall’inizio del 2020 per creare e rafforzare la paura attraverso il controllo sui media, sulla stampa e sulla sfera sociale, consentendo di ascoltare solo il proprio punto di vista parziale, demonizzando e rendendo un capro espiatorio le voci dell’opposizione”.

E’ lo stesso, identico scenario che possiamo osservare, ogni giorno, nel nostro Paese, che nel giro di pochi mesi – quelli bollenti della pandemia -s’è trasformato nel perfetto gendarme europeo degli Stati Uniti, con un Mario Draghi perfetto servitore alla Casa Bianca guidata dal neo inquilino (s’è insediato a gennaio 2020) Joe Biden.

Continua sui media Harrity: “Ne è scaturito un gioco di successo alla Simon Says, con i media al controllo delle persone che eseguono ogni singolo comando, non importa quanto sproporzionati o privi di senso siano tali comandi. Lo fanno, a causa della paura indotta, credendo che sia per il loro bene”.

Tanti robottini crescono. Con milioni di chip da inserire sottopelle, tanto per essere controllati meglio.

Parola di un esperto dei meccanismi della mente del calibro di Breggin.

 

 

Ricordiamo che negli Stati Uniti sta per uscire un altro libro che tutti dovrebbero leggere, ‘The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health’.

Ne è autore Robert Kennedy junior, figlio del mitico Robert e nipote di John Fitzgerald.

Avvocato per l’ambiente (‘environmental lawyer’, così si chiamano negli Usa), Robert da anni è impegnato in prima fila per la tutela e la salvaguardia della salute, soprattutto dei bambini. Si batte da sempre per un uso consapevole, ‘cauto’ dei vaccini tradizionali, da utilizzare sotto rigido controllo medico, e con tutte le precauzioni dovute, tenendo ben presenti le condizioni fisiche dei piccoli.

Ha fondato, Robert, la battagliera associazione ‘Children’s Health Defence’, proprio per alzare il livello di sensibilizzazione su questi fondamentali temi.

 

 

 

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