Udite udite.
L’Unione europea lancia per il 4 maggio un super videoconferenza internazionale per finanziare la ricerca sulla via del vaccino anti coronavirus.
Lo annuncia gonfiando il petto Ursula Von der Leyen, fresca di scuse all’Italia per la gaffe di qualche settimana fa.
Un evento in pompa magna, la videoconferenza, tesa a sensibilizzare tutti i cittadini e a sollecitare, soprattutto, le loro tasche.
Tra gli invitati d’onore spiccano alcune sigle di livello mondiale.
Eccone alcune, fior tra fiori.
Apre le danze GPMB, acronimo di “Global Preparedness Monitoring Board”, un organismo che si autodefinisce “indipendente”, of course, creato per “monitorare le crisi sanitarie globali” e formato da leader politici, esperti e scienziati di tutto il mondo. In prima fila per animare le gesta di GPMB c’è Chris Elias, a capo del Programma di Salute Globale promosso dalla Fondazione di Bill e Melinda Gates. Gli tiene compagnia, tra i vip, Anthony Fauci, il super virologo italo americano da trent’anni al fianco di ben sei presidenti Usa.
Segue il Wellcome Trust, un’altra Fondazione, ovviamente “indipendente”, sul fronte delle ricerche in campo sanitario. Lavora in stretta collaborazione con Stati, enti pubblici e privati. Tra questi ultimi, in pole position, la Fondazione di Bill e Melinda Gates.
Eccoci poi a GAVI Alliance, l’ennesima sigla tanto umanitaria formata dalla crema internazionale: che va dall’Organizzazione Mondiale della Sanità alla Banca Mondiale, dall’Unicef alla…. Fondazione griffata Bill e Melinda Gates. Da rammentare en passant che il secondo finanziatore a livello internazionale dell’OMS, dopo gli USA, è la Fondazione dei due coniugi statunitensi stelle e strisce.
Siamo arrivati a CEPI, che sta per “Coalition for Epidemic Preparedness Innovations”: un’altra creatura che si rimbocca le maniche per la salute di tutti e fa ricorso a fondi – tanto per cambiare – pubblici e privati. In prima fila tra i secondi, quelli in arrivo dalla Fondazione dei coniugi Gates.
C’è da dire che il quinto invitato eccellente è proprio la Fondazione degli ormai Santi Bill & Melinda?
