FERRAGOSTO MALDESTRO

Oggi 15 agosto per antonomasia giorno di vacanza per i lavoratori, lo voglio commemorare ricordando che l’ex segretario nazionale Cgil e ex senatore DS Paolo Brutti ha scritto; “Enrico Letta è stato membro dell’associazione internazionale “ la Trilaterale“; fondata negli anni 70 da Rockefeller (quindi a conduzione americana); la finalità era aiutare lo sviluppo di una sinistra “controllabile anti 1968“; per porre fine alle lotte operaie, studentesche e antirazziste; non trascurando le attenzioni internazionali“; concretizzate subito nel 1973 con l’aggressione al Cile di Allende; eseguita come monito e a sanatoria della liberazione di Cuba del 1953.
Come giustamente ci ricorda Gianni Marchetto, l’associazione è stata anche pioniera dell’innovazione voluta dal libero mercato mirante a sostituire gli operai con i robot, il tutto a vantaggio del fattore profitto e a svantaggio del monte salario.
A dimostrazione della sua “anima elastica“, Letta è stato due volte Presidente del Consiglio; due volte Ministro; Sottosegretario; diverse volte Parlamentare italiano o europeo presentandosi in quattro formazioni politiche diverse;
Nel 2021 viene eletto segretario del PD e significativamente nello stesso anno scrive il libro Anima e Cacciavite; Il titolo è fortemente indicativo perché tenta la sostituzione del simbolo rappresentato dalla materialissima falce e martello, contrapponendovi l’etera misteriosità dell’anima affossatrice della cosciente spiritualità della classe lavoratrice.
Il cacciavite è l’attrezzo che viene fattivamente è usato per inserite l’elemento vite in un materiale, ferro o legno, appositivamente preparato per accoglierla; in sostanza per tappare i buchi ma non per aprire nuovi orizzonti d’interesse sociale; questo è Enrico Letta; dalle punte sociali diamantine rappresentate da Marx, Engels, Lenin, Gramsci, Togliatti, Berlinguer; tramite i vari Occhetto, Veltroni, Bersani, D’Alema, Renzi, ecc. si è arrivati al teorico dell’inciucio, ove il formalismo uccide sempre la sostanza; da qui il perché della sciatteria e degli stessi errori tattici commessi in questa campagna elettorale; (per esempio allearsi con Di Maio piuttosto che con Conte).
Nel giorno del 15 agosto si deve ricordare che il salario medio annuo del lavoratore italiano è di 15.000 Euro (21.000 all’anno), quando però ha la fortuna d’avere una occupazione sicura a fronte del 25,8% di disoccupati uomini e del 43,8% donne; (il lavoratore svizzero percepisce all’anno 67.500 Euro; francesi, irlandesi e norvegesi 40.000 netti).
Per l’ISTAT su 17.778,000 occupati italiani ben 2.943.000 sono a tempo determinato (il 17%); nella realtà per la dottrina imperante nel nostro paese dell’evasione il dato si avvicina più al 30%. In aggiunta in Italia i dipendenti a partita IVA sono il 16,3% contro il 9,4% europeo.
Letta si reputa è un europeista ma ignora i dati sopra riportati; del resto come si può pretendere sensibilità da un professionista parlamentare dal reddito mensili di 20.000 Euro e dal patrimonio misteriosamente difficile da quantificare?
Innanzitutto; deve comprendere che Giorgia Meloni non vuole il presidenzialismo; ma il neofascismo; anziché cinguettare con lei sulla cuccagna elettorale, la si affronti di petto sul significato della fiamma patriottica alternativa al tricolore della resistenza.
Enrico Corti
FONTE
Pagina Facebook dei Lettori di Luciano Canfora

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