“Sì, ho pregato”.
“Il ministro Salvini ha pregato! Matteo ha pregato per la piccola Noemi!”. Incontenibile, quasi da stadio, la gioia della cronista del Tg Campania delle 14, sulle orme di due santi in quel di Pietrelcina.
Il vecchio padre Pio, originario del paesino sannita, e il nuovo Sceriffo venuto a portare il suo Verbo e l’Ordine per il Popolo.
Aggiunge il Vate-Sceriffo: “Nei momenti più difficili ci parlo con Padre Pio. Perché con il mestiere che faccio ne ho molto bisogno”.
Una festa in pompa magna, una prova spiritual-muscolare quella del ministro degli Interni ormai non più un attimo al Viminale ma in tour continuo da Nord e Sud della penisola, un miracoloso giro d’Italia dove per ora manca solo – ma nel suo entourage la danno per ormai prossima – una moltiplicazione dei pani e dei pesci, con ogni probabilità lungo la costa domiziana dove dal mare non fa capolino da secoli alcuna specie ittica.
Da un miracolo all’altro eccoci – sempre sulle ali del Tg Campania – a piazza del Plebiscito, dove il sindaco arancione Luigi de Magistris riflette: “Napoli è la città più accogliente, più giovane, la più piena di cultura e di turismo”. Del globo?
“Dopo i due ultimi episodi di camorra la città ha risposto in pieno, c’è stata una spettacolare manifestazione di popolo”. “E il suo sindaco (parla in terza persona, ndr) ha cacciato le collusioni e la corruzione da Palazzo San Giacomo”. Napoli Mulino Bianco.
Giorni fa De Luca-Crozza aveva inveito contro le solite statistiche taroccate. “Napoli sedicesima in classifica dietro a Torino? Forse dopo Roma, Venezia o Firenze: ma dietro a Torino!”. E a luglio l’attende il taglio del nastro per le Universiadi di cui “parlerà tutto il pianeta”.
Le ultime parole spettano di diritto al redento figlio del boss che davanti al suo popolo confessa: “amo mio padre perchè sono suo figlio. Ma non condivido il suo stile di vita”.
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