Italia a forte rischio sanzione per i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione. E’ l’ennesima volta che la UE richiama il nostro Paese, ma a quanto pare poco cambia. Tre anni fa un forte monito, a febbraio 2017 un’altra reprimenda e adesso la Commissione europea ha finalmente deciso il portare l’Italia davanti alla Corte di giustizia.
Qual è, nello specifico, l’accusa? La pubblica amministrazione di casa nostra paga a 100 giorni dall’emissione della fattura o anche di più. Mentre il tetto stabilito dalla Ue per i pagamenti pubblici è quello di 30 giorni.
Commenta un imprenditore napoletano: “altro che 100 giorni, qui gli enti pubblici pagano anche a tre anni! E intanto le imprese falliscono. Ho sempre davanti alla mente quell’avviso a caratteri cubitali nelle stanze degli assessori comunali di Napoli dove c’era scritto: ‘non presentatevi con la fattura prima di 1000 giorni’”.
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