«Credo che il M5S debba guardarsi da opportunisti, camaleonti e falsi profeti. E continuare a battersi per ridurre le ingiustizie sociali. Cosa che hanno tentato di fare riducendo i privilegi, i finanziamenti dei partiti, le indennità parlamentari, quadruple rispetto all’Europa». Così il giudice Ferdinando Imposimato in una intervista rilasciata oggi ad Affari Italiani.
«Accusare Di Maio di eversione – continua Imposimato – e minacciare sanzioni, come fa la Boldrini è assurdo. E’ una menzogna spudorata. Senza ridurre i privilegi di parlamentari e burocrati di Camera Senato e Quirinale, che pesano per miliardi di euro, e senza lottare contro la corruzione e l’evasione fiscale, non sarà possibile aiutare i lavoratori, aumentare le pensioni, dare stipendi adeguati agli insegnanti, risarcire i risparmiatori, aiutare i terremotati, favorire i giovani nello studio e nell’occupazione, aiutare piccole e medie imprese».
Ancora. «Se il M5S continuerà a operare per i più deboli, come ha fatto finora, la vittoria non può mancare. Il M5S deve valorizzare l’intero patrimonio di giovani capaci e motivati che militano nelle sue fila. E ricordare Aristotele: “L’alternanza tra gli uomini conserva gli Stati: si deve verificare tra persone libere ed eguali” (Politica). E mai perdere umiltà e coererenza e conservare la democrazia diretta, che dà forza alle scelte. E’ importante che Grillo, a differenza di tanti altri, abbia tolto il suo nome dal logo del M5S, segno di democrazia e di volontà di superare il personalismo. Quanto alla possibilità di errare, essa è connaturata agli uomini».
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