In due, per la rifondazione

 

Trapela dal corposo entourage della “Yo soy Giorgia” la ferale notizia di un virus, derivazione del Covid, che avrebbe colpito l’intero ‘inner circle’, il cerchio magico dei suoi consigliori e  coinvolto la sorella Adriana, la storica assistente e factotum Patrizia Scurti, l’addetta stampa Giovanna Ianniello, il giornalista Paolo Quadrozzi, il portavoce Bonini (Sky), il social manager Tommaso Longobardi (ex Casaleggio Associati) e uno stuolo di loro subordinati. Per tutti la diagnosi è ‘afonia’, in volgare ‘senzavoce’. Una delle conseguenze è il mancato supporto alla ‘borgatara’ in un paio di circostanze rilevate dai media, ovvero: il silenzio sulle celebrazioni di neofascisti della marcia su Roma, i raduni di Predappio con canti del Ventennio e cori “duce, duce”, saluti romani. L’accenno fuggevole, di malavoglia (La Russa) all’alto significato democratico del 25 Aprile e da ultimo le mancate congratulazioni al Brasile di Lula, riconfermato presidente per la terza volta, vincitore elettorale su Bolsonaro,dittatore sovranista, corrotto e razzista.

Ieri sera, chissà se Fazio ne è stato consapevole, il suo ‘Che tempo che fa” ha messo a segno un altro formidabile scoop con l’intervista al mito del basket mondiale Magic Johnson. Il conduttore ha giustamente enfatizzato l’evento, ma inevitabilmente ha sottovalutato il dialogo di altissimo livello politico con Aboubakar Soumahoro, che nel tempo concesso dall’intervista ha impartito una magistrale lectio a chi, Pd incluso, ha smarrito la retta via della sinistra. Il suo intervento esaustivo, convincente, compiutamente progressista, potrebbe aprire il congresso dem con il respiro della concretezza operativa e in tempi brevi. È impresa ardua raccontare in dettaglio la perfezione della cultura di Soumahoro,  ma  ascoltarlo senza perdere un sola parola di quest’uomo della sinistra-sinistra, l’idea che potrebbe succedere a Letta, ha spazzato via ogni altra ipotesi di candidature e si è associ all’ipotesi di una segreteria bifronte con la ‘rivoluzionaria’ Elly Schlein, vice presidente dell’Emilia, deputata  eletta con la lista Partito Democratico / Italia Democratica e Progressista, ideale antagonista di ‘Giorgia Sorella d’Italia d’Italia, Il suo fil rouge con i bisogni degli italiani è conclamato e mica male questa idea di rifondazione della sinistra… da far girare con il passa parola, da proporre a un congresso ravvicinato del Pd, molto anticipato, autorevolmente antagonista della destra.

[Box Soumahoro. Laurea in sociologia (110 e lode, Università di Napoli), sindacalista, deputato di Alleanza Verdi e sinistra, sindacalista. Schlein: alle elezioni regionali in Emilia Romagna del 2020 con la lista  ‘Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista e Progressista’ è la candidata di lista con più preferenze personali in tutta la storia delle elezioni regionali in Emilia-Romagna.

 

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