SANOFI / UTILI CON LA PALA GRAZIE ALLA PANDEMIA

Affari con la pala per tutte le stelle di Big Pharma, soprattutto grazie alla   pandemia.

Non solo per le grandi aziende che sono arrivate per prime ai vaccini anti covid, come Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson e la stessa AstraZeneca (il cui prodotto è stato subito super contestato): ma anche per quelle che fino ad oggi non sono riuscite a primeggiare nella special hit.

Come nel caso della francese Sanofi, che fa segnare un boom di utili per il non ancora concluso, ma strafelice, 2021.

La carta vincente per Sanofi, quest’anno, sono i vaccini antinfluenzali, che trainano la crescita per un buon 25 per cento. Ma gli stessi vaccini anti coronavirus fanno segnare ottimi risultati.

Il fatturato supera il tetto dei 10 miliardi di euro, attestandosi a quota 10 miliardi e 400 milioni.

L’utile netto supererà i 2,3 miliardi di euro, con uno strabiliante balzo di 19 punti percentuali rispetto al 2020.

Gongola il direttore generale del gigante farmaceutico transalpino, Paul Hudson: “Le nostre vendite hanno registrato una crescita a doppia cifra trainate dalla notevole performance di ‘Dupixent’, dalle vendite record dei vaccini e dal dinamismo dell’attività Consumer Healthcare, in linea con le nostre priorità strategiche”.

Dupixent è un farmaco utilizzato per dermatiti ma anche per gravi forme asmatiche.

Il gruppo nasce nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Syntelabo e Aventis.

Oggi è presente in ben 100 paesi, con un totale di oltre 100 mila dipendenti. Dal 2016 si compone di cinque ‘Business Unit’: ‘General Medicins’,Diabets & Cardiovascular’, ‘Consumer Healthcare’, ‘Sanofi Genzyne’ e ‘Sanofi Pasteur’ (dedicata ai vaccini).

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