GLIFOSATO / LA FRANCIA NE LIMITA L’USO

La Francia decide una stretta sull’uso del glifosato in agricoltura.

E’ infatti in dirittura d’arrivo la documentazione elaborata da ANSES, l’agenzia francese per la salute e l’ambiente, secondo cui l’uso del glifosato dovrà in pratica essere abolito entro la fine del 2021.

Quasi in tempo sulla tabella di marcia che Emmanuel Macron aveva fissato nel 2017: entro tre anni quel pesticida verrà eliminato.

In seno al governo, però, non tutti erano d’accordo, mettendo i bastoni tra le ruote.

Adesso il provvedimento, secondo il quale non si potrà far ricorso al glifosato per la coltivazione delle viti, degli alberi da frutta e nei campi coltivati arati. L’uso dovrà essere limitato ai terrenti dove il diserbo meccanico viene poco praticato o è troppo costoso.

Continua intanto negli Stati Uniti la valanga di contenziosi avviati soprattutto dagli agricoltori la cui salute è stata danneggiata dal pesticida killer, che secondo i più recenti studi scientifici può provocare l’insorgenza di patologie tumorali. Un colpo da non poco per le pur possenti casse del colosso Bayer, che due anni fa ha acquistato un’altra big, Monsanto, per la cifra record di 65 miliardi di dollari.

I legali tedeschi, adesso, stanno studiando una via d’uscita: cercando di chiudere in un colpo solo tutto la massa dei contenziosi, ovviamente sborsando una gigantesca cifra per risarcire i danni prodotti e che potranno ancora prodursi per la salute degli agricoltori.

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