AFFARI “UMANITARI” / LA CORAZZATA DI GATES, SOROS & CLINTON

Chelsea Clinton, la figlia quarantenne dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill e dell’ex segretario di Stato Hillary, fa il suo ingresso in una star del firmamento “scientifico-sanitario” made in Usa, ora super gettonata per il monitoraggio dei cittadini sul fronte Covid-19.

Si tratta di “Partners in Health” (PIH), sigla fondata a Boston oltre trent’anni fa da un gruppo di imprenditori-filantropi (già allora) ed oggi finanziato a mani basse da un altro tandem di affaristi-illuminati, nientemeno che Bill Gates e George Soros.

Adesso la rampante Chelsea entra in pompa magna nel consiglio d’amministrazione, il dorato “Board” per i suoi fans.

Ma vediamo più in dettaglio di cosa si tratta.

Il governare del Massachusetts, Charlie Baker, ha selezionato il gruppo “Partners in Health” come protagonista del tracciamento dei possibili contagiati, per approntare una apposita app ed uno specifico mega progetto.

Il gruppo venne costituito nel 1987 da Paul Former – ancora oggi uno dei protagonisti – Ophelia Dahl, Thomas J. White, Todd McCormack e Jim Yong Kim.

Cinque anni fa, nel 2015, PIH ha ricevuto un cadeau da 1 milione di dollari elargito dalla Open Society Foundation, la “corazzata umanitaria” griffata Soros.

George Soros e Bill Gates. In apertura Chelsea Clinton

Altrettanto generosa la Bill and Melinda Gates Foundation.

Di tanta grazia “ringrazia” – è il caso di dirlo – mister Former che sottolinea: “Il nostro lavoro è stato supportato dai filantropi, tra cui George Soros, Bill e Melinda Gates”.

Tanti fondi e palate di dollari, nel corso di questi anni, sono affluite nelle casse del gruppo.

Nel 2002, ad esempio, il “Fondo globale” ha stanziato 13 milioni di dollari; mentre due anni dopo la “Wiliam J. Clinton Foundation” ha generosamente finanziato un programma per l’Aids promosso in Ruanda da PHI.

Nel 2007, poi, il Soros Open Society Institute ha sovvenzionato con 3 milioni di dollari un programma per il contrasto della tubercolosi in Africa.

Passiamo al 2011, quando entra in scena anche David Rockfeller come generoso sponsor delle iniziative sempre più umanitarie griffate “Partners in Health”.

Eccoci al 2014: Paul Former ottiene l’ennesimo finanziamento multimilionario dal Magnate Mangia-Paesi di origini ungheresi. Si tratta di un altro progetto per l’Africa, stavolta sul fronte di Ebola.

Adesso nel motore c’è anche il turbo di casa Clinton, con Chelsea seduta nel prestigioso Board.

Quali stratosferici e miliardari progetti ha adesso in agenda l’onnipresente Partners in Health, anche sul sempre più ampio fronte del coronavirus?

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