EPIDEMIE / CIA & FBI FINANZIANO LE “RICERCHE”

Affari che crescono e proliferano all’ombra di epidemie & pandemie.

Negli Usa, per fare un esempio, vola sempre più in alto una coppia di sigle che si dedica alle ricerche tecnologiche sul fronte infettivo, dell’intelligenza artificiale e della cyber security.

Si tratta di In-Q-Tel e Metabiota.

Il primo è un fondo di venture capital che punta molto sulla creazione di stat up.

Nasce sotto la benedizione della CIA, perché il suo scopo è proprio quello di favorire rapporti di stretta collaborazione tra i servizi segreti a stelle e strisce e il settore privato, soprattutto quelle piccole e medie imprese che operano nel campo delle nuove tecnologie che possono avere ricadute nel comparto della sicurezza nazionale. Nel mirino della società, infatti, ci sono intelligenza artificiale, cyber security, comunicazioni e tecnologie spaziali.

Nata nel 1999, nel corso degli anni In-Q-Tel ha ricevuto generosi finanziamenti, oltre che dalla CIA, dalla National Security Agency, dal Federal Bureau of Investigation (FBI) e dal Dipartimento della Difesa: non poco.

Tra le sue creature predilette c’è proprio Metabiota, una start up pinguemente ossigenata da In-Q-Tel, e fondata a San Francisco da Nathan Wolfe, biologo ed esperto in immunologia e malattie infettive.

Metabitota – dettagliano i tecnici – ha sviluppato una tecnologia capace di raccogliere milioni di informazioni per identificare i luoghi in cui una malattia potrebbe espandersi.

La società di San Francisco utilizza l’intelligenza artificiale per ricavare dai dati informazioni su infezioni che possono colpire specifiche aree del mondo.

In particolare, è stato predisposto un programma che traccia gli spostamenti delle persone: se un infetto transita per un certo aeroporto, ne viene registrato il passaggio e poi viene confrontato incrociandolo con l’analisi delle cosiddette “fonti aperte”.

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