QUALE DEMOCRAZIA? IL BANDO 2020 DELLA CAMERA EUROPEA DI GIUSTIZIA

E’ dedicata alla memoria di Raffaele Spera, maestro di equitazione «ghermito anzitempo, a tradimento, da una signora infida, la morte», l’edizione 2020 del Bando appena pubblicato dalla Camera Europea di Giustizia, meritoria associazione presieduta dal giurista Nicola Cioffi, che si batte da anni in difesa dei diritti negati, seminando, specie fra i giovani, il lievito fertile della libertà, della cultura e della Giustizia, quella vera.

Di seguito pubblichiamo il testo del Bando 2020.

 

L’Associazione Camera Europea di Giustizia di Napoli (ex art. 36 c.c.) privata, apolitica, apartitica e senza scopo di lucro che si propone di promuovere, nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi, la tutela dei cittadini rimasti vittime di sentenze ingiuste civili, penali e/o amministrative, nonché la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo, combattendo ogni forma di arbitrio, ingiustizia ed illegalità derivanti da sviamenti, eccessi ed abusi di potere di Enti ed Istituzioni pubbliche o private in danno dei singoli e/o della collettività e che, per il conseguimento dello scopo sociale, organizza – tra le altre attività – convegni, seminari e progetti il cui scopo è portare avanti l’analisi, sul piano esclusivamente scientifico, dell’amministrazione della Giustizia, bandisce, riprendendo il discorso portato avanti dal precedente certamen del 2017, una

BORSA DI STUDIO SUL TEMA

 “QUALE DEMOCRAZIA?”

Sulla scorta delle risolute dichiarazioni del procuratore nazionale Antimafia e Anticamorra, Cafiero de Raho, che riportiamo in calce (fonte Internet – Il Mattino), il candidato articoli un elaborato ragionato, documentato e non fazioso, che, tenendo presente la realtà della democrazia, quale realizzata fino ad oggi e ponendo particolare attenzione al sistema democratico a far data dal 1992, spartiacque “mani pulite”, giunga alla realtà, coraggiosamente descritta dal Procuratore Cafiero de Raho. «È la massoneria che comanda, che ha la forza di andare avanti e sviluppare la nostra economia. E’ ormai documentato attraverso numerose indagini che Cosa Nostra e la ‘Ndrangheta sono cresciute proprio grazie alla massoneria». Così il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, che ha descritto la massoneria come «quella camera in cui le varie forze condividono progetti. Ci sono la politica, la ‘Ndrangheta, Cosa Nostra, professionisti, magistrati, imprenditori. Ci sono tutte le categorie». «L’economia e la politica – ha aggiunto – si sono incontrate con le mafie in quei salotti ed è lì che hanno dato corpo, che hanno effettivamente costituito quel comitato d’affari che ha poi determinato infiltrazioni negli appalti, acquisizioni di vari settori e l’esclusione di chi si muove nel rispetto delle regole e oggi – ha concluso – ci troviamo di fronte a una situazione in cui dobbiamo stare molto attenti».

Federico Carierò de Raho

«Rispettiamo il dottor Cafiero De Raho e siamo completamente vicini a lui sul piano della legalità e della lotta alle mafie ed al malaffare, ma crediamo che certe sue dichiarazioni, rilasciate a Napoli, ed in cui attribuisce alla Massoneria addirittura ‘un ruolo di comando’ definendola altresì ‘quella camera in cui le varie forze condividono progetti. Ci sono la politica, la ‘Ndrangheta, Cosa Nostra, professionisti, magistrati, imprenditori. È la Massoneria che comanda’, risultino particolarmente pesanti e siano andate ben oltre ogni ragionevole limite e dubbio».

È la replica di Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

«Ci dispiace – ha aggiunto Bisi – che un così alto ed apprezzato magistrato, tra l’altro nella sua delicata funzione di Procuratore nazionale Antimafia, si lasci andare a esternazioni così gravi e generiche. Addirittura si è passati dalla Massoneria infiltrata da forze e comitati di affari con fini illegali a quella che ‘comandà queste forze. Il Grande Oriente d’Italia non può accettare che si spari pericolosamente nel mucchio e si scateni l’ennesima ingiusta e inqualificabile caccia al massone».
«Il procuratore nazionale antimafia sa bene che la responsabilità è sempre personale e che questo principio giuridico vale per tutti – ha concluso Bisi -. Ribadiamo la nostra estraneità al quadro da lui descritto e lo esortiamo a evitare facili sentenze mediatiche che possono portare grave danno all’immagine e pericolo per l’incolumità di tanti onesti cittadini liberi muratori».
La Borsa di studio è aperta a tutti, in particolar modo ai maturandi, ai diplomati, agli universitari ed ai componenti delle Forze dell’Ordine.
Inoltre, per la complessità del tema l’Associazione Camera Europea di Giustizia accetterà elaborati anche a più mani. L’elaborato dovrà pervenire entro il 15 giugno 2020, corredato del curriculum del candidato, di copia della carta di identità, sia mezzo pec: studiolegalecioffi@pec.it sia a mezzo mail: cameudigiustizia2015@gmail.com. In ogni caso entro il 15 maggio 2020 va preannunciata, a mezzo email, la partecipazione al concorso.
Gli stessi non verranno restituiti, l’associazione si riserva il diritto di prorogare
Gli elaborati verranno corretti da una commissione, nominata da Camera Europea di Giustizia che, con giudizio insindacabile, proclamerà due vincitori uno tra concorrenti laureati e l’altro tra concorrenti non laureati.
In relazione agli elaborati pervenuti l’Associazione si riserva il diritto/facoltà, di pubblicarli su i propri social e, comunque, divulgarli qualora ritenuto e facendone anche oggetto di future borse di studio, senza nulla corrispondere. L’Associazione si riserva il diritto di spostare ogni termine, ovviamente dandone tempestiva comunicazione sui propri siti ed ai partecipanti.
Ai vincitori sarà consegnato un premio del valore di 500 euro + pernottamento presso struttura a Napoli, per 2 persone, per 4 giorni, nonché cena. Resta a carico del partecipante ogni altra spesa non esplicitamente menzionata.

Ai partecipanti non vincitori, il cui elaborato verrà giudicato meritevole, verrà offerta la menzione d’onore e la cena. Il pernottamento a Napoli, che può essere prenotato presso struttura convenzionata, attrezzata, costi modesti, della cittadella universitaria, ed è a carico dei partecipanti non vincitori, così come ogni altra spesa non esplicitamente menzionata. Comunque le modalità di partecipazione saranno pubblicate sul sito dell’associazione e su iura civitatis.

Per qualsiasi chiarimento scrivere  a nicolacioffiavv@gmail.com e a cameugiustizia2015@gmail.com.

Il Presidente Avv. Nicola Cioffi

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