BIG PHARMA / PROFITTI ALLE STELLE PER LE STAR DEI VACCINI

Big Pharma celebra i suoi fasti. La grande occasione offerta dal Coronavirus per veder moltiplicare in modo esponenziale fatturati & profitti si sta rivelando, giorno dopo giorno, una concreta realtà.

L’incoronazione di tre corazzate a stelle e strisce nel dorato settore dei vaccini – Pfizer, Johnson & Johnson, Inovio – è avvenuta nella cornice maxima, la Casa Bianca, dove ha spalancato le porte Re Donald Trump, accompagnato dal fido numero due Mike Pence.

Tutti d’amore & d’accordo per tuffarsi in fiumi sempre più zeppi di profumati dollaroni e rinsaldare un patto da sempre storico negli USA: ovvero che le stelle di Big Pharma sono sempre al fianco di tutti i politici, in modo perfettamente trasversale, donando a destra e a manca fiumi di danari per finanziare repubblicani e democratici. Ed ora è il momento giusto, con le presidenziali alle porte…

L’industria farmaceutica, da sempre in pole position, ha spiccato il volo negli ultimi anni, superando in tromba l’industria delle armi e quella petrolifera, altri storici baluardi del potere a stelle e strisce.

Nel super meeting alla Casa Bianca, l’inquilino d’oro ha proclamato: “Un vaccino sarà pronto presto”. E le tre Stars hanno snocciolato le loro previsioni.

Mikael Dolsen, capo della divisione ricerca alla Pfizer, osserva che “l’azienda ha individuato gli elementi con alte probabilità di efficacia contro il virus”.

Inovio parla di poter arrivare a produrre il vaccino entro l’anno, mentre ancor più rosea la previsione griffata Johnson & Johnson, che anticipa i tempi alla prossima stagione, quindi addirittura entro giugno.

Se gli USA gongolano e si stropicciano le mani con i dollaroni, non sono da meno le star europee nel sempre più ricco settore dei vaccini.

Facciamo solo un paio di esempi. In Borsa sono schizzati i titoli della francese Sanofi e della tedesca Merck KgaA, con un 3,2 per cento di incremento a testa il 3 marzo.

Identica la “trendline rialzista” fatta registrare dai due gruppi, come rilevano gli esperti. L’inarrestabile aumento prosegue come una marcia trionfale per tutto gennaio e febbraio, i mesi bollenti del Coronavirus.

Ma era cominciato addirittura ad inizio dicembre.

Un indizio che fa molto pensare: ma vuoi vedere che nei salotti dorati di Big Pharma sapevano in anticipo che il virus sarebbe poi esploso?

Hanno la palla di cristallo, lorsignori, o cosa altro?

 

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