TAV / QUELLA ‘NDRANGHETA CHE NESSUNO VEDE…

Manifestazione dei NO TAV in Val di Susa. Al Tg3 delle 19 soliti filmate, scontate interviste. Improvvisamente qualche parola squarcia la consueta cappa disinformativa (alimentata soprattutto da Tg1 e Tg2, per restare nell’etere pubblico).

Un cittadino osserva: “Si fa un favore solo a qualcuno. Qui non si muove foglia che la ‘ndrangheta non voglia”.

Breve, succinto e compendioso, come si diceva un tempo.

Il succo vero, effettivo di tutta la questione racchiuso in poche, semplici, chiare parole.

Lo sanno tutti, anche le pietre e l’erba del Piemonte e della Val d’Aosta che da circa vent’anni le ‘ndrine si trovano a pascolare e macinare miliardi su miliardi. Riciclano a meraviglia, sono presenti in tutti i settori economici e commerciali. E’ una vita che hanno puntato sui Casinò, tanto per diversificare e ripulire meglio. Lo sanno anche gli studenti delle medie che appalti, subappalti, movimento terra e via ruspando sono regolarmente nelle loro mani.

Allora, quel cittadino ha semplicemente scoperto l’acqua calda, un’acqua che conosce bene vivendo da sempre in quelle zone.

Come mai ‘O Sceriffo Matteo Salvini non se ne accorge? Perché il super ministro degli Interni fa finta di niente? Come mai il super capo del Viminale chiude gli occhi? E’ tanto più grave perché si tratta dell’autorità massima sul controllo del territorio, e non vedere quello che è sotto gli occhi di tutti significa semplicemente una cosa: complicità, nel migliore dei casi.

Non meglio va in casa Pd, che ha sempre caldeggiato la Tav senza se e senza ma. Sempre cieco, sordo e muto anche Nicola Zingaretti?

A questo punto vanno a farsi fottere le folli analisi “costi-benefici”, un’autentica presa per il culo di tutti gli italiani. Ma chissenefrega di 1 miliardo in più o in meno se poi tutto finisce in mano alle mafie! Chissenefrega se poi accresci il potere – già smisurato – dei tuoi killer? Chissenefrega se poi si massacra l’ambiente?

Ma lorsignori pensano (sic) al bene comune! E un trasformista come il premier Giuseppe Conte, che mesi fa si era pronunciato per un secco NO alla Tav, ora piroetta, indossa la gabbana e dice SI.

Buffoni.

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