SALVINEIDE NUMBER 6

Clamoroso errore. Lo strepitoso ministro dell’Interno non è idolatrato solo dai leghisti della Valpadana e da un folto manipolo di sudisti obnubilati per aver assunto iperdosi di eroina razzista: Matteo Salvini, dovessimo paragonarlo a un semplice fenomeno fisico, è quell’onda, che irradiandosi dal punto d’impatto di un sasso con l’acqua, si allarga in cerchi sempre più ampi, esattamente come accade al “ce l’ho duro” del governo guidato dall’evanescente Conte, che espande il suo raggio d’azione, la notorietà e il prestigio, oltre i confini dello Stivale. Ne ha consapevolezza, per il momento, l’isola maggiore delle Baleari e non come vi aspettereste dopo l’ironica premessa elogiativa del Salvini. Il consiglio comunale di Maiorca lo ha dichiarato persona non gradita e ha precisato “per le sue politiche sull’immigrazione”. La mozione è firmata da Podemos, Mes e Psib e approvata all’unanimità con la specifica condanna della proposta di censire i rom. La mozione dell’isola include la condanna della proposta del ministro dell’Interno di fare un censimento dei rom. Il consiglio comunale ha ricordato l’immensa opera umanitaria delle organizzazioni non governative nel salvataggio di decine di migliaia di persone dalla morte certa nel Mediterraneo e ha condannato le politiche migratorie europee “senza garanzie per i diritti umani”. Podemos ha sottolineato le “terribili e oltraggiose dichiarazioni e le politiche” di Salvini, che “distillano una xenofobia molto grave e preoccupante e un evidente disprezzo per la vita e la dignità umana”. Il Consiglio, infine, ha sollecitato il proprio presidente Miquel Ensenyat a dichiarare persona non grata anche Donald Trump, sempre per le sue politiche in materia di immigrazione. Eccelso esempio di trogloditismo è la risposta di Salvini: “Non benvenuto a Maiorca? Chi se frega, le mie vacanze le faccio in Italia”. Vedremo: l’auspicio è che anche Rimini, Portofino, Capri o Taormina, seguano la linea di rifiuto a ospitarlo dell’isola spagnola.

Per apparire brutta copia del razzista e guerrafondaio Trump, amico dei produttori e venditori di armi, al punto di suggerire che tutti gli insegnanti americani si armino e che si possa acquistare anche un bazoooka al supermercato di settore senza permessi speciali, il ministro “ce l’ho duro” propone che chiunque uccida in casa propria un ladro sia assolto da qualunque reato, cioè che il diritto alla difesa consenta tutto. Fa di più il rozzo razzista, alimenta l’odio nei confronti dei migranti e c’è chi lo asseconda. A Vicenza, un imbecille spara con la carabina a un operaio di Capo Verde che lavorava su una pedana per installare delle luminarie. E’ ricoverato con una ferita al fianco e il quarantenne che lo ha colpito ha osato giustificarsi inventando di voler colpire un piccione. Non è l’unico episodio di xenofobia. Nel Casertano un migrante che ha richiesto l’asilo politico è stato colpito al volto con una pistola ad aria compressa A sparare due ragazzi in moto. A Roma una bambina nomade di 14 mesi è stata ferita e rischia di non camminare più, perchè paralizzata. E ci sono altri casi identici di migranti feriti solo per essere di colore (Macerta, Forlì). Tutto questo a poche ore dalla dichiarazione di Mattarella contro il pericolo che l’Italia diventi un Far West. Il riferimento a Salvini era implicito, ma lui nega di essere il destinatario del monito.

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