IL PALENZONA PENSIERO / SUL CORSERA A INSAPUTA DEL DIRETTORE

Tutti i problemi legati all’Islam? Risolti con un tocco di bacchetta magica. La guerra tra religioni? No problem. E’ il nuovo Messia a illuminarci, è il Vate a metterci a disposizione acqua e verbo cristallino ai quali abbeverarci.

Fino ad oggi non lo conoscevamo ma il Maestro era lì. Bastava svelarlo. Ringraziamo genuflessi del miracolo il Corriere della sera che in una mezza pagina del 5 gennaio apre i nostri cuori alla Speranza. E’ lui, infatti, a parlarci, è lui a firmare quelle sante parole. Il suo nome è Fabrizio Palenzona. Forse i mortali ricordano un perfetto omonimo, un vero pezzo da novanta (e almeno 140 chili al seguito) delle banche di casa nostra, numero 2 di Unicredit, sempre sfiorato da inchieste e per prodigio uscito indenne da tutti gli tsunami.

Ma è il sacro Verbo dell’omonimo, oggi, a rapirci. Ecco alcune gemme.

“Sono convinto che prima del Pil, dell’economia e dei tanti problemi del momento venga la questione identitaria. Se non sappiamo chi siamo e da dove veniamo non abbiamo futuro”. Gigi Marzullo è avvisato.

“Contrariamente alla vulgata laicista, il trionfo della ragione non fu l’Illuminismo, che semmai ne fu uno dei frutti, ma fu il Cristianesimo”. All’Enel sono avvisati.

“Dio è ragione assoluta. Il Vangelo non è scritto direttamente da Dio ma è mediato dall’uomo. Di qui nasce la ricerca della Verità che progredisce ma non finisce”. Ma chi era Sant’Agostino?

“Il Corano, invece, essendo scritto dietro dettatura da Dio, è il libro su cui non ci sono dubbi’. Questa è la differenza sostanziale!”. Forse è meglio allertare il 113.

“Andiamo alla radice. Se in tutto il resto del mondo non si sono sviluppati questi principi è perchè non si conosceva Gesù Cristo!”. Non resta che preparare la camicia di forza.

“Senza amore non si comprenderebbe il bello, che è Dio, e quindi l’arte e la scienza, le attività umane più nobili che ricercano l’Assoluto. Quell’Assoluto che sappiamo esistere perchè lo avvertiamo dentro di noi”. E si avvertono anche le sirene dell’ambulanza, appena giunta sul posto.

“Vinceranno la nostra testimonianza e la nostra convinzione. Perchè senza violenza ideologica sapranno convincere nella ricerca del bene comune”.

L’ambulanza sta caricando il Vate. Ma c’è posto anche per il direttore Luciano Fontana che, prima di addormentarsi, darà una rilettina agli articoli del suo Corsera.

 

Nella foto Fabrizio Palenzona

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