ROMEO / AL TAR PERDE LA QUERELLE PER IL GIARDINO TROPICALE

Sconfitta al Tar per Alfredo Romeo. Il protagonista dell’affaire Consip perde la partita per il suo giardino delle meraviglie davanti alla settima sezione del tribunale amministrativo regionale.

Dalle toghe campane, infatti, è stato dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’immobiliarista partenopeo contro la Capitaneria di Porto, volto ad ottenere l’annullamento di un provvedimento emanato dalla Guardia Costiera a metà gennaio 2018 e concernente la rimozione di quello splendido giardino tropicale a un passo dal mare: per la precisione delle “essenze arboree a arbustive presenti sull’area antistante la sua proprietà”.

Una proprietà da mille e una notte: cinque piani di un vero ‘castello’ accarezzato dalle azzurre acque di Posillipo, fino a qualche settimana fa circondato da una piccola ma ricca foresta di piante d’ogni specie e da sempre al centro di contestazioni (di ambientalisti e abitanti della zona) e di inchieste giudiziarie.

Il proveddimento del Tar così motiva: “La Capitaneria di Porto ha assolto la funzione di soggetto meramente delegato dall’autorità giudiziaria penale”. Tanto che la sua ordinanza traeva spunto proprio da una delega decisa dalla procura di Napoli ai primi dell’anno e avente al centro il sequestro dei quasi mille metri di area demaniale occupata dal verde griffato Romeo.

Alfredo Romeo. In alto il suo giardino tropicale a Posillipo

In seguito a quei provvedimenti, a inizio febbraio l’area è stata recintata ed è iniziato il lavoro di “ripristino dei luoghi”. Un lavoro che però procede molto a rilento: fino ad oggi sono stati rimossi solo alcuni lampioni e poche piante. Piante che dovranno trovare una nuova collocazione.

Intanto la stagione calda è alle porte e gli abitanti della zona sono in attesa di vedere cosa succede nell’area adiacente. Si tratta, per la precisione, di due aree. Una alla destra del ‘castello Romeo’, con il “Lido delle Monache”, l’unico spiaggia pubblica a Napoli, in perenne attesa di una minima risistemazione (un bagno pubblico, alcune docce, una pulizia ad hoc, la messa in sicurezza della scogliera). Nel frattempo continuano i lavori per la ristrutturazione dell’ex Ospizio del Mare, una splendida, gigantesca proprietà della Curia di Napoli sulla quale lo stesso Romeo in passato ha puntato l’attenzione, forse per farne un 5 stelle.

Nell’area a sinistra c’è uno degli stabilimenti storici di Napoli, il “Bagno Sirena”, che ad inizio anno ha ricevuto l’ok dal Comune di Napoli per risistemare – e ampliare – la sua piattaforma e il suo pontile. Secondo alcuni, per dar vita ad un mini porticciolo turistico. Si vedrà.

 


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