GRANDE ORIENTE A NAPOLI / BAGARRE SULLA PRESENZA DI DE MAGISTRIS

Bagarre politica a Napoli per l’imminente convention organizzata dal Grande Oriente d’Italia alla quale è stato invitato il sindaco Luigi de Magistris, il cui nome compare nella locandina del Goi tra i partecipanti al meeting sulla “Grammatica universale dei diritti umani”.

Interviene il segretario della Commissione Antimafia, il napoletano Marco Di Lello, parlamentare Pd. “Il sindaco di Napoli – osserva – non ha certo la virtù della coerenza. Ormai ci ha abituato a piroette. Dare la propria disponibilità a parteciapre al convegno del Grande Oriente, per uno come lui che ha sempre usato parole dure verso la massoneria, non mi sembra né coerente né opportuno. Evidentemente è frutto di un calcolo politico”.

E aggiunge: “Mi sembra che a Napoli ci sono problemi più importanti di cui dibattere”.

E poi, ancora nel merito del convegno, aggiunge Di Lello: “Tra gli interventi previsti c’è anche quello del Gran Maestro Stefano Bisi che ha ritenuto di denunciare in Procura una istituzione come la Commissione parlamentare antimafia, dopo che siamo stati costretti a far intervenire la Guardia di Finanza per farci consegnare gli elenchi degli iscritti, a causa della loro reticenza a darceli”.

E ancora: “A fine anno faremo una relazione conclusiva sull’inchiesta e sulle circostanze che abbiamo appurato e, a quel punto, in sede di Commissione Bisi dovrà darci delle spiegazioni”.

Nei giorni scorsi la Voce ha scritto di un altro meeting milanese, sempre promosso dal Grande Oriente, svoltosi nella sede della Fondazione Cariplo a Milano. Vi hanno preso pare, tra gli altri, l’ex sindaco della Madunina Gabriele Albertini e il sostituto procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano David Monti. Tra gli applausi della platea, Monti si è scagliato contro la richiesta della Commissione Antimafia a proposito degli elenchi. “Non dovevano essere chiesti”, ha sottolineato.

Un importante  magistrato antimafia che si scontra frontalmente contro la Commissione parlamentare antimafia, un organo dello Stato.

Ai confini della realtà.

 

Nella foto il comunicato ufficiale del GOI

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