Da qualche tempo Emergency è lontana dai riflettori della televisione e in generale dell’attenzione dei media, non dei sostenitori. Forse nel campo della solidarietà tangibile il primato di visibilità è detenuto da Telethon e dalla sua ricerca di terapie per le malattie genetiche. Ora che è tempo di 5xmille, per i contribuenti si ripropone la scelta di destinarlo, ma come e a chi? Sono poco meno di cinquantamila i soggetti che hanno fatto richiesta di accesso a questo decisivo beneficio per chi opera nel sociale contro la fame, a favore dell’infanzia, per la ricerca, nell’assistenza a malati e feriti destinati alla morte senza il volontariato di medici e infermieri, uomini e donne spinti a lasciare l’Italia, professioni ben remunerate e il comfort della propria casa, generosi che si spendono con dedizione, ai limiti e oltre l’eroismo, per chi soffre, qualunque sia il colore della pelle, la religione o la fede politica. Gino Strada e lo straordinario esercito di suoi emuli portano il loro coraggio e le loro competenze nella terra dei diseredati, di uomini, donne, bambini, altrimenti lasciati al loro destino di morte. Il 5xmille destinato a sostenere questi nuclei avanzati della solidarietà è una delle poche iniziative condivise da tutti, senza riserve e si concretizza con l’indicazione del destinatario nella dichiarazione dei redditi, corredata dal suo codice fiscale. Un paio di esempi: per Emergency è 97147110155, per Medici Senza Frontiere 97096129585. Tra i cinquantamila possibili fruitori del 5xmille non ci solo medici e operatori contro la fame: ne fruisce il grande, irrisolto tema delle risorse pubbliche, insufficienti. L’Unicef, a tutela dell’infanzia, il Fai che protegge l’ambiente, Associazioni dello sport dilettantistico, escluse dal circuito di finanziamenti adeguati, Istituzioni culturali, partecipano in diversa misura ai vantaggi dei contributi del 5xmille. Ne possono usufruire il volontariato (legge 266 del 1991, le organizzazioni Onlus, cooperative sociali, enti ecclesiastici, associazioni con finalità assistenziali, enti di ricerca scientifica e sanitaria, di sostegno alle attività sociali del Comune di residenza del contribuente, di tutela dei beni culturali e paesaggistici.
Un destinatario, da aggiungere all’elenco dei cinquantamila, rientra idealmente nelle categorie citate. Ne ha titolo. La storia della Voce delle Voci parte di lontano. Costola della Voce della Campania, storica testata napoletana, il giornale ha subito la violenza di personaggi raccontati dal suo giornalismo coraggioso (tra i pochi superstiti di questo genere) che per imbavagliare il coraggio di inchieste sulla corruzione e le commistioni mafia-politica hanno percorso la strada della querela, indipendente da motivazioni attendibili, utilizzate a prescindere dall’esito giudiziario, per schiacciare gli editori della testata (due giornalisti-editori) sotto l’onere di spese legali insostenibili per chi non usufruisce di finanziamenti. La rivista, dopo il sequestro della forma cartacea, sopravvive on line. Il codice fiscale della VocedelleVociOnlus: 95054740634. Il sito internet è lavocedellevoci.it
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