Cacciari show ai microfoni di Lilli Gruber per “Otto e mezzo”. Ecco la posizione del filosofo maximo – che anni fa s’innamorò, tra le altre, della Margherita – sul referendum costituzionale: la legge fa schifo, è stata fatta con i piedi, ma io voto SI.
Quindi un Sì turandosi il naso?, osa Gruber.
“Macchè turandosi e turandosi il naso”, è la solita sfuriata Crozza style.
A quel punto sorge spontanea la replica “turandosi il cervello, allora”. Lilli si fa scivolare addosso il ciclone lagunare. E cerca di capirci qualcosa.
“Ma certo, ma certo – borbotta lui, chioma corvina e barbetta grigia – lo capisce chiunque, se vince il No Renzi va a casa”.
E allora?
“E allora cade il governo e crolla l’economia”.
Per questo tanto vale votare una legge fatta coi piedi, fiondandosi poi nella barbarie istituzional-costituzionale.
Il mal referendario si traduce anche in scivoloni grammaticali. Tanto per “avvallare” meglio.
Caso mai, già che ci siamo, anche con tre V, melius abundare. E dalla valle si va presto non alla Vittoria, ma allo sprofondo…
Nella foto l’irresistibile Cacciari di Crozza