Mi compri un cane?

“Papà, mammina, voglio un cane”. Dopo molti no di consapevolezza per l’impegno che richiede l’amico dell’uomo, i bravi genitori cedono. “Se studi e ottieni buoni voti in pagella forse ti accontentiamo” Buoni voti, arriva bobby, ribattezzato Nerina, femmina di un mix tra una barboncina e un senza razza. Neonato amabile, riceve le cure premurose della padroncina, ma le attenzioni e le coccole durano poco. Ha la meglio la volubilità dei bambini, presto interessati ad altro. La presenza di Nerina è frutto di un capriccio infantile e l’onere dell’accudimento ricade su mamma e papà che, in loro complicate faccende affaccendati e disillusi per il disamore della figlia, decidono di liberarsi del cane. Tra ai due il meno sentimentale e affezionato a Nerina è il lui della famiglia, il pap. In vista delle vacanze estive lo carica in macchina e imboccata la tangenziale cerca-trova una piazzola di sosta ai margini di un campo incolto. L’abbandono di Nerina è fatto. Niente di nuovo? Purtroppo no. In prossimità dell’estate e delle vacanze il destino di cani, gatti, tartarughe e altri animali domestici è di finire in strada o in un canile. Ma che bella l’immagine della deputata di Forza Italia Michela Brambilla abbracciata nelle foto a un tenero animale. Chi ama così gli animali è di solito accreditato di rispetto per le persone e di difesa dei loro diritti. La cronaca: Michela Vittoria Brambilla, ritenuta dagli inquirenti l’amministratrice di fatto della Trafileria del Lario, fondata nel 1920 dal bisnonno Giuseppe per produrre cavi d’acciaio, è coinvolta in un’indagine per il fallimento (40 milioni) dell’Azienda. Appropriazione indebita e bancarotta le ipotesi della Guardia di Finanzia. La notizia è in grande evidenza sul “Fatto Quotidiano”, l’ipotesi e che l’azienda abbia “dimenticato” di versare i contributi dei dipendenti. Il fallimento si accompagna con un buco di quaranta milioni. Fuori dalla fabbrica, probabilmente per sempre, oltre sessanta operai e impiegati. La Finanza ha sequestrato documenti, conti correnti e beni per decine di milioni di euro. Michela Brambilla, ex ministro è presidente della Commissione bicamerale per l’infanzia. Dove sono finiti i milioni della bancarotta? Difficile, tra virgolette, che siano serviti alla Brambilla per comprare tanti croccantini da alimentare migliaia di cani e gatti.

 

L’ “onorevole” Giovanardi

Conoscete il deputato Giovanardi? Tutto chiesa e casa è il crociato numero uno di un purtroppo diffuso ancoraggio al passato di tabù e preclusioni dell’estremismo cattolico. Lui è contro il divorzio, l’aborto, le coppie di omosessuali, la pillola contraccettiva e qualunque altra cosa segnali l’evoluzione dell’umanità. Michele Serra (l’Amaca, Repubblica), racconta di un’uscita di Giovanardi che si sarebbe posto il trucido interrogativo “Vale la pena di spendere nove milioni di euro per recuperare un relitto in cui sono sepolte centinaia di vittime del Mediterraneo?”. Il sospetto è che il parlamentare di Forza Italia risponda senza esitazioni “No, non ne vale la pena”. Strani certi cattolici fondamentalisti. Predicano solidarietà, eguaglianza, fraternità e non si vergognano di giudicare indegni di sepoltura, di riconsegna alle famiglie, i martiri di un esodo da guerre, torture, fame. Una domanda per papa Francesco: “Ma tollera simili soggetti tra le sue anime?”.

 

Nella foto Giovanardi

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