LE BIBLIOTECHE DEI SANTI / TERZA TAPPA – POMPEI

La terza tappa del nostro viaggio fra le meravigliose Biblioteche dei Santi ci conduce a POMPEI, perla dell’archeologia internazionale ma, soprattutto, straordinario epicentro religioso, che attira ogni anno pellegrini carichi di stupore, in arrivo da tutte le parti del mondo.

Ma quest’anno c’è ancora un motivo in più per esaltare il ruolo di Pompei. Il prossimo 19 ottobre infatti, colui che ha dato vita a questa solenne cittadella dello spirito, del cattolicesimo e del bene, BARTOLO LONGO, sarà proclamato SANTO.

Sulla facciata del Santuario di Pompei si annuncia il processo di canonizzazione di Bartolo Longo, che sarà proclamato Santo il prossimo 19 ottobre

La visione di Bartolo Longo ha dato vita alle prodigiose istituzioni della Fede cristiana che qui vivono grazie a lui. Istituzioni dedite ai poveri, ai figli dei carcerati, agli emarginati, che in queste strutture e nel Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario, dal 1876, anno in cui fu posta la prima pietra, trovano conforto, accoglienza, amore.

Nato nel 1841 in provincia di Brindisi, il giovane Bartolo Longo giunge a Napoli nel 1863 per completare gli studi di Giurisprudenza.

Nella Valle di Pompei arriva nel 1872. Un giorno, aggirandosi nelle fertili campagne del luogo, sentì una voce che lo invitata a propagare il Rosario fra le genti.

Il 14 ottobre del 1883 ventimila pellegrini a Pompei recitarono per la prima volta nel Santuario la Supplica alla Beata Vergine del Rosario scritta da Bartolo Longo. Un rito che, da allora, si ripete ogni anno.

Beatificato da papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre del 1980, quest’anno, il 19 ottobre, Bartolo Longo sarà proclamato Santo, così come aveva voluto l’amatissimo Papa Francesco prima di lasciarci.

La professoressa Maria Carolina Campone

Di lui ci parla a lungo nei due video e nel fascicolo qui scaricabile la professoressa Maria Carolina Campone, docente di lettere classiche alla Scuola Militare Nunziatella, autrice di libri su Bartolo Longo ma, soprattutto, componente del team di studiosi internazionali chiamati dal vescovo di Pompei a lavorare sul vasto Archivio di Bartolo Longo.

Della massima rilevanza storica e spirituale è infatti l’Archivio Biblioteca Bartolo Longo, che è la Biblioteca del Santuario. Qui sono custoditi oltre 40.000 documenti librari, fra monografie e periodici, concernenti la Mariologia; la Patrologia e la Storia Locale. Spicca inoltre il Fondo Bartolo Longo, che raccoglie la biblioteca del Beato, i libri da lui scritti, gli studi e gli atti di convegni. Notevoli anche la sezione Pompeiana, che racchiude il nucleo originario della biblioteca, le opere edite dalla tipografia del Santuario, i testi sulla storia ecclesiastica di Pompei e le relative opere, nonché la sezione dei libri Antichi, Rari e di Pregio.

Una sala della Biblioteca

Ma il cuore del nostro viaggio a Pompei è ancora un altro. Lungo la VIA SACRA c’è la Biblioteca che fa capo al “Centro Educativo Bartolo Longo” fondato nel 1892 da Bartolo Longo come istituzione scolastica annessa al Santuario e dedita ai figli dei carcerati, che il futuro Santo definiva “gli orfani della legge”. Dal 1907 questa Biblioteca è diretta dai “Fratelli delle Scuole Cristiane”. Aperta oggi a tutti, questa Biblioteca non offre solo sostegno scolastico, ma anche una formazione spirituale improntata ai valori di solidarietà, carità e integrazione con il diverso.

Si conclude così il nostro Progetto “Campania/Le Biblioteche dei Santi” (approvato con D.D. 54 del 104/2025) che ci ha condotti a Pagani nella Biblioteca Sant’Alfonso, a Nola nella Biblioteca San Paolino ed ora qui a Pompei. Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile l’attuazione del progetto e il grande successo di pubblico che sta trovando. In particolare un grazie va al Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania guidato dalla dottoressa Anita Florio, la cui intensa attività fa sì che queste Biblioteche, straordinari tesori della memoria e della conoscenza, possano ricevere il giusto sostegno e la giusta valorizzazione.