QUI ABRUZZO, RACCONTO SURREALE

Tranquilli: l’invito amichevole è per le sorelle Meloni, La Russa, Lollobrigida, Donzelli, Foti, a cui siamo perdutamente affezionati grazie alla loro esposizione mediatica di Rai, reti Mediaset e quotidiani tanto  indipendenti come Libero, la Verità, il Giornale. Tranquilli, magari con mezza compressa di un buon ansiolitico. E pazienza. Capiamo la vostra irrequietezza, quel non so che, lo status emotivo scosso dal voto che consegna la Sardegna a quegli antipatici dem e peggio all’odiato Conte cinquestellato. Solidarizziamo con Nordio, Crosetto, Piantedosi, Valditara, , che armati di cristiana pazienza hanno tifato per una favorevole sentenza del tribunale, che nel ricontare i voti avesse azzerato la distanza Todde-Truzzu. La vostra ansia da prestazione elettorale potrebbe subire una seconda causa di depressione e non mancherebbe una nostra appassionata, convinta testimonianza di sostegno morale se l’Abruzzo fosse condizionato dall’effetto domino del voto in Sardegna e si consegnasse al nemico, al caleidoscopico ‘campo ‘larghissimo’. Vi capiamo e proviamo a consolarvi. Una delle indagini demoscopiche (Sky Tg24) post voto e pre voto abruzzese racconta: voi di Fratelli d’Italia in caduta quasi libera (meno 1,3% in un mese). In salute il Pd (+0,79 e soprattutto i 5Stelle (+ 2,3).  Guai anche per voi, cari leghisti e Moderati, meno 1,2, meno, meno 1. Vicinanza fraterna alla signorina Meloni, al governo che vede scemare il consenso al 36%. La raccomandazione è di opporsi con adeguato abbigliamento alle folate di vento sardo che investono l’Abruzzo. Da difendere con vigore patriottico, ecco un secondo accorato consiglio, è il presidente Marsilio, uomo fidatissimo della destra. Il maligno Conte usa armi subdole per denigrarlo. Lo definisce governatore in trasferta, che ha governato l’Abruzzo da Roma in smart working, da ragguardevole distanza. Pare sia vero il Marsilio  globetrotter seriale che fa la spola dalla capitale all’Aquila con autista pagato con soldi pubblici, ma nulla toglie alla stima per il candidato del centro destra in fedele amicizia con la premier! Gli si raccomanda solo di dare un’occhiata all’Atlante geografico per evitare di vantare che l’Abruzzo si affaccia sul mare Ionio.  Conte, vero impertinente, ricorre alla satira anche per sbeffeggiare Salvini, che scommette un caffè sulla vittoria in Abruzzo: “Un caffè? Allora non ci crede. Se ci credesse davvero dovrebbe scommettere almeno una cassa di trebbiano”. Il Pd non è da meno in tema di malignità: “Marsilio? Ci fa gioco, se ne sta in fondo alla classifica dei governatori, come Truzzu in Sardegna. Attenti centrodestristi, contestate i nemici, il loro racconto denigratorio. Denunciano l’esodo di 45mila giovani dall’Abruzzo, che il trasporto pubblico è una frana, che andare dall’Aquila Pescara ci vogliono tre ore, che per ottenere una visita medica ci sono file chilometriche.  Che cattiveria tirar fuori questi disastri alla vigilia del voto.

Fine dell’articolo e fine della finzione di impersonare un fervente elettore di centrodestra.

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