TERRA DEI FUOCHI / IL COMMISSARIO LASCIA E PARALISI BONIFICHE 

Terra dei Fuochi, in Campania, senza pace. E’ allarme sul fronte delle bonifiche dei territori super inquinati per via degli sversamenti tossici illegali e per la paralisi delle bonifiche, che avrebbero dovuto cominciare a tamponare la situazione.

Il commissario per la Terra dei Fuochi, Michele Campanaro, nominato solo 8 mesi fa, lascia l’incarico per andare ad occupare la poltrona di prefetto a Ferrara.

Un forte allarme arriva dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Maria Antonietta Troncone, che ha appena inviato alla commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti un corposo dossier – una trentina di pagine – in cui viene posto l’accento sulla drammatica situazione della Terra dei Fuochi, gli enormi rischi ambientali e per la salute dei cittadini e viene anche sottolineato il pericolosissimo stop alle bonifiche.

“Bonifiche che da mesi sono ferme ma che non hanno mai brillato per concretezza – viene sottolineato in zona – sono sempre state un paravento che nasconde in pratica il nulla. Siamo dimenticati da tutti, qui, soprattutto dalle istituzioni. Senza tenere conto che il picco delle morti per tumori dalle nostre parti arriverà tra anni. E niente si fa, tutto si nasconde”.

Prima di andarsene, invece, il neo prefetto Campanaro aveva suonato – è il caso di dirlo – le campane a festa. “Lascio numeri ampiamente positivi – le sue parole – che certificano l’efficienza di questa cabina di regia e l’importanza della struttura informatica che SMA Campania ha messo a disposizione”.

Proprio la SMA che si dovrebbe occupare di problematiche ambientali è sotto accusa per la sua inefficienza. E anche nel mirino della Corte dei Conti per alcuni macroscopici sperperi.

Ma arrivava da Marte, il prefetto ora spedito a Ferrara?

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