Come prima, più di prima

Imbarazzante dilemma: dopo una breve, salutare astensione dal riflettere quotidiano su fatti e misfatti di umani e disumani, sconcerta l’uso di un’invenzione da dizionario linguistico moderno. Il programma mattutino di Rai 3 “Agorà Estate” ha definito le piroette del trasformista Matteo Renzi, il suo incedere a ritroso, da nefasto vertice del Pd alla palude di un centrismo da legione straniera, di puntello elettorale del melonismo (per ora malamente mascherato), destinato a compensare eventuali, auspicate defaillance della destra, possibile vittima del ‘potere che logora chi ce l’ha. Gli autori di “Agorà”, impossibilitati a rendere chiaro il nebuloso Renzi-pensiero, ha scovato nelle pagine della Treccani l’astruso termine “tecnicalità” e così ha etichettato il capo di Italia Viva. Per chi non è socio della prestigiosa ’Accademia della Crusca’ ecco il significato di tecnicalità: sostantivo femminile [dall’inglese technicality]. “Piccolo dettaglio altamente tecnico di un problema, poco comprensibile ai non esperti”. L’attribuzione è perfetta: svela l’“inguacchio” (espressione di gente del Sud) di Renzi, ‘onorevole’ per mestiere, consigliere con incarichi a lauto cottimo di emiri petrolieri, picconatore di ex partner politici dell’intera partitocrazia.  Il non sense di “Italia Viva” che incredibilmente convince il 3% degli italiani e soprattutto i fedelissimi senza futuro alternativo, come la Boschi o Rosato, è ben rappresentato dall’immagine postata da Antonella Fabbricatore su Facebook. Commenta vistosamente questa nota.

Cosa raccontano questi giorni di agosto: c’è chi, come Salvini, nega il drammatico futuro della Terra, minacciata dalla temperatura torrida in corso e ancor più in arrivo. C’è chi anela a dialogare con gli alieni che calerebbero sul nostro pianeta con esploratori spaziali, avvistati da piloti Usa, e quanti non credono alla forma sferica del nostro pianeta, i ‘famigerati terrapiattisti’. Minaccia la verità scientifica il flagello dei ‘novax’.  L’America dell’assurdo è ampiamente obnubilata dall’ideologia  dell’uomo forte (nel Bel Paese della donna forte) al comando e crede che i processi a cui Trump è sottoposto accrescano il suo consenso elettorale.  C’è che la ‘famiglia Meloni, di Giorgia e parenti, amici, amici degli amici, persone raccomandate alla loro magnanimità, attentano alla sopravvivenza dei senza lavoro: cancellano il reddito di cittadinanza e contemporaneamente regalano al Salvini dell’inutile Ponte sullo Stretto l’abolizione del tetto di 240mila euro annui ai dirigenti che si dovrebbero occupare della costruzione.

La morte non conosce vacanze. Muoiono gli operai al lavoro, le donne per un femminicidio al giorno. Muoiono innocenti travolti dai pirati della strada. Proliferano le correnti del Pd e la Schlein non riesce a ghigliottinarle, il neofascismo malamente mascherato del governo non può, non vuole riconoscere al circuito estremista di destra la strage di Bologna, prologo di un tentato colpo di Stato (la Meloni chiede di indagare le responsabilità, già accertate, della destra eversiva). Non si ferma, anzi degenera tragicamente la guerra d’aggressione di Putin e non meno la risposta ‘occidentale’ vistosamente incoraggiata dalla crociata autonomista di Zelenski. Il calcio esonda senza freni dal suo alveo originale di sport popolare. Sempre più è strumento di massima distrazione delle masse, avvelenato dal cosiddetto ‘mercato’, dominato dai miliardari arabi.

Com’è difficile augurare “Buon Ferragosto”.


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