PENSIONI MINIME / QUELLA MANCIA DA 8 EURO e MEZZO…

L’esecutivo Meloni suona la fanfara. Abbiamo aumentato le pensioni.

La solita presa per il culo, la seconda nel giro di pochi mesi.

E al seguito il consueto bailamme di cifre e fumo sparsi tanto per confondere meglio il ‘popolo bue’ – tale è il popolo italiano di tutta evidenza per questi fascistoidi al governo – e riempirlo di menzogne, di numeri taroccati. Una autentica vergogna, perché perpetrata su una massa di pensionati ridotti alla fame, soprattutto i destinatari delle pensioni sociali con le quali nessuno – sulla faccia di questa fottuta terra – può vivere nel modo più assoluto.

Perché si può mai vivere con 600 euro ai quali adesso si aggiunge la mancia da 8 euro e 46 centesimi?

Sì, perché di questa lurida miseria si tratta. Otto e mezzo di ‘aumento’, e il visionario Fellini di certo ci avrebbe imbastito una trama con la sua Giulietta degli spiriti a vagabondare come un’anima in pena nella sua Rimini in disfacimento. Anime perse, quelle dei pensionati ridotti allo stremo, che di certo il grande Federico avrebbe immortalato alla sua maniera.

Non siamo sul grande schermo, però, ma alle prese con le penose performance di un governo che non sa che pesci prendere su alcun fronte. E dove interviene fa danni, disastri, come le alluvioni degli ultimi mesi.

A proposito, avete sentito l’ultima? Dopo un mese e mezzo di altrettanto vergognosa sceneggiata stavolta sulla pelle degli alluvionati d’Emilia e di Romagna per quanto riguarda la ultra urgente nomina del Commissario straordinario per l’Emergenza e la Ricostruzione, sapete quale nome circola e potrebbe uscire dal cilindro di Maga Giorgia? Quello del generale Francesco Paolo Figliuolo!

Francesco Paolo Figliuolo

Lo ricordate? Un anno sul fronte del Covid, con la sua immancabile penna alpina a smistare quintalate di vaccini per gli italiani: vaccini, lo stiamo scoprendo sulla nostra pelle (è ormai sempre così, tutto sulla pelle dei cittadini, sempre!), del tutto inefficaci e soprattutto insicuri, al contrario di quanto avevano sempre sbandierato le due star di Big Pharma, ‘Pzifer’ e ‘Moderna’.

Certo, il generale non poteva accertarne né efficacia né sicurezza: lui doveva solo ‘eseguire’ gli ordini che arrivavano dall’alto.

E come mai, in ‘Alto’, tutti assolti & immacolati? Potevano non sapere qualcosa di più, proprio su efficacia e sicurezza dei vaccini, i responsabili dell’epoca, ossia il premier Giuseppe Conte e soprattutto il ministro della Salute Roberto Speranza, tutto dedito al suo ‘Tachipirina e vigile attesa’ che ha ammazzato decine di migliaia di italiani? E il Comitato Tecnico Scientifico poteva non sapere?

E allora: chi paga per questi crimini??

Torniamo al Commissario per l’alluvione in Emilia-Romagna. Dicono: ci vuole un tecnico, non un politico. Ma cosa cavolo ne capisce il buon Figliuolo di alluvioni & ricostruzioni? Proprio come succedeva con i vaccini.

Stefano Bonaccini

Potrà piacere o no, Stefano Bonaccini potrà aver commesso errori o no nella gestione del territorio (e allora, perché non è stato mai messo sotto inchiesta prima?), ma si è sempre visto che i presidenti di Regione sono sempre stati nominati commissari: proprio perché conoscono quei territori e quei meccanismi burocratici.

Allora, se non nomini Bonaccini, lo devi spiegare: e quindi accusarlo di qualcosa di preciso. Altrimenti – ti piaccia politicamente o no – lo devi per forza di cose nominare. Non oggi, ma ieri.

Ma a quanto pare il metro della legalità e della logica è totalmente ignoto nelle ovattate stanze governative. Lo dimostrano in modo palese decine di casi & vicende di questi mesi in cui ha sgovernato a sua totale piacimento solo perché non esiste lo straccio di una opposizione credibile.

Last but not least, il caso-Santanchè (figuratevi, in Germania una ministra si è dimessa per aver copiato due capitoli della tesi e in Inghilterra un ministro per tre mesi a nero di una colf) e la folle gestione della vicenda MES.

Da far ridere i polli di tutta Europa.


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