Allegroi ha poco da stare allegro

Entrando nella cartoleria frequentata abitualmente ho rischiato il linciaggio. Mi sono rivolto al proprietario, che ha coperto l’insegna del locale con uno striscione per il Napoli campione d’Italia, con il solito “buongiorno”, ma seguito da un provocatorio “Forza Juve”, rapidamente fugato da “nun ce ponno accirere”’, (non ci uccide nessuno e in più  “Napule campione d’Italia”) e tutto è tornato nella piena, felice normalità. Nella circostanza il mio interlocutore ha ricordato il velenoso commento di Allegri, tecnico della Juve, che si è ironicamente complimentato con De Laurentiis per il ‘primo scudetto’ del Napoli. Quasi in concomitanza con la notizia inedita e nel grande caos in casa Juventus, ecco in arrivo un’altra penalizzazione. “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha fornito motivazioni significative ieri sul caso Juventus-plusvalenze, offrendo un quadro più chiaro dei potenziali sviluppi futuri. In particolare, ha ribadito l’esistenza di un’alterazione intenzionale e ripetuta dei resoconti finanziari a causa di numerose plusvalenze con valori fittizi. Di conseguenza, sembra probabile che, nonostante il rinvio alla Corte per una nuova sentenza, la Juventus subirà una pesante penalizzazione.Insomma caso riaperto e Allegri dovrebbe farsene una ragione. Lo scudetto del Napoli in era De Laurentiis è il primo, tutto vero, ma si prevede che non resterà il solo. La sua Juventus ne ha vinti non pochi, ma oltre la vergogna per gli ‘intrallazzi’ commessi rischia sanzioni più severe. “I giudici, riconoscendo la validità dell’appello per revocazione, hanno permesso la riapertura del caso, confermando l’esistenza di un nuovo ‘quadro probatorio’ rispetto alle stesse violazioni sostenute dalla Procura Federale e confermate dalla Corte d’Appello Figc nella sentenza del 20 gennaio, che ha portato a una penalizzazione di 15 punti”. Il Collegio ha respinto quasi tutte le ragioni dell’appello della Juventus, eccetto una, che potrebbe portare a una modifica della sanzione per il club. Riguarda le responsabilità sportive che sono state attribuite ai membri del CdA Juventus, ai dirigenti senza delega. Mentre per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene, il Collegio ha ritenuto le inibizioni valide, per gli altri sette (incluso Nedved) la Corte d’Appello è chiamata a spiegare il nesso tra le responsabilità nel caso delle plusvalenze e la penalizzazione di -15. Il Collegio sottolinea tuttavia la discrezionalità della Corte d’Appello Federale nel rideterminare la condanna, che potrebbe rimanere a -15. Si presume anche ci sarà una riduzione, mantenendo comunque una penalità significativa che potrebbe negare al club l’accesso alla Champions e forse anche all’Europa League. Capito Allegri?


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento