Samantha racconta

Il caldo fa brutti scherzi, o forse belli.In un altro ‘day of scorching heat’, giorno di caldo torrido, suggerisce di sostituire l’abituale nota quotidiana con un mini racconto. Questo:

Mister Hopkins, direttore editoriale della World Techology Pubblisher ha resistito a lungo prima di tradire il patto d’acciaio sancito al momento della firma in calce al contratto editoriale per la pubblicazione del sicuro bestseller “Vengono di lassù”, lavoro letterario del genere fantascientifico, ma assolutamente realistico, di Samantha Cristoforetti. Hopkins ha rivelato un evento che astronomi impegnati da sempre nell’esplorazione del cosmo, filosofi ed emuli di Nostradamus hanno tentato senza successo di scoprire: la prova di altri mondi abitati e probabilmente più evoluti della Terra. Le indiscrezioni di Hopkins hanno il palese intento di accendere l’interesse mondiale per il contenuto del libro tradotto in 123 lingue, che sarà nelle librerie dei cinque continenti, appena dopo la conclusione dell’ultimo viaggio spaziale dell’amatissima astronauta italiana. Scrive Samantha: “Siamo alla settima orbita, il piano di ‘volo’ prevede una deviazione in direzione nord-est. Vedo la sfera terrestre allontanarsi, fino a sparire. Sfruttiamo tutto il potenziale di spinta per tentare di raggiungere il pianeta che Margherita Hack, prima di morire, ha individuato e battezzato ‘Incognito’…Eccolo, sarà dieci volte più piccolo della Terra e l’aspetto è molto simile al nostro. Azzardiamo l’incognitaggio (scusate la dubbia similitudine con atterraggio e allunaggio) e la sorpresa ci lascia straniti: l’area scelta è un perimetro di almeno due chilometri di verde, di erba alta dieci centimetri e filari di alberi somiglianti alla lontana dai nostri salici piangenti. Oltre il margine del bosco si scorgono i profili di insediamenti umani. Con la velocità dei nostri retrorazzi personali raggiungiamo quella che sembra una città del futuro. Palazzi in vetro, mini elicotteri personali che intasano lo spazio aereo, veicoli di terra senza guidatore.  Dirigiamo sull’edificio imbandierato e un display all’ingresso ci informa che il presidente del pianeta  si trova all’attico.

Ci riceve e non ci sembra vero, ma è la copia perfetta di Kamala Harris, vice presidente degli Stati Uniti, che probabilmente gli succederà. “Sono proprio io. Sulla terra c’è il mio clone e tanti altri, di Biden, Putin, del vostro Draghi, di Xi Jinping, il gran capo della Cina, di altre migliaia di nostre fotocopie di terrestri”. Ascoltiamo sbalorditi. “Potete forse capire i perché di guerre, diseguaglianze, attentati alla vita del vostro pianeta. I soggetti di casa nostra, responsabili dei vostri guai, esportano sulla Terra la libidine del potere, quassù insoddisfatta da tempo. Solo per raccontarvi di questi giorni: Putin nel corso di un vertice planetario sulla spartizione di isole caraibiche nel sud del nostro pianeta ha preso a calci nel sedere Biden, che ha reagito lanciandogli una fialetta con liquido esplosivo. Salvini ha aspettato Draghi sotto casa, lo ha sgambettato e gli ha procurato tre fratture di vertebre. Il premier lo ha fatto arrestare e mettere in isolamento con sottofondo musicale di ‘bella ciao’. Xi Jinping è finito in ospedale, avvelenato da tre dita di whiskey al curaro, regalo di Biden, ripagato con l’imbarazzante balbuzie del presidente Usa, provocata dallo choc subito per la Casa Bianca invasa da migliaia di topi affamati, ragni velenosi, pulci e pidocchi. Capisci Samantha? I tipi in questione trasferiscono sulla Terra i loro scontri psicofisici. Nella nostra storia non c’’è un Gesù Cristo pacificatore e neppure un papa Francesco, da clonare e spedire sul vostro pianeta”. “Capisco, quando torno giù chiederò al mondo di liberarsi degli intrusi di Incognito, e di verificare se è umano il Dna degli uomini di buona volontà chiamati per sostituire gli ‘intrusi’”.


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