PERCY ALLUM / IL PRIMO GRANDE STUDIOSO DELLA DC, LA “BALENA BIANCA”   

Se ne è andato, a 89 anni, uno dei grandi amici della Voce, Percy Allum, un intellettuale che più british non si può innamorato di Napoli.

Un politologo, anzi uno storico della politica, un ‘anatomo-patologo’ della nostra ‘rouling class’, che ha analizzato con spirito autenticamente scientifico. Il suo ‘Potere e società a Napoli nel dopoguerra’ è non a caso il primo, unico, imperdibile trattato sul fenomeno scudocrociato non solo a Napoli, ma in Italia.

Percy Allum. Nell’altra foto, in alto, a far da sfondo c’è una cartolina del Porto di Marsiglia disegnata da Percy

Un’analisi che nasce nei primi anni trascorsi all’Università di Padova, dove ha avuto modo di osservare ‘in vitro’ le genesi del potere Dc in quel Veneto che diventa un vero e proprio laboratorio socio-politico.

Poi lo sbarco a Napoli, dove ha modo di continuare ad analizzare e studiare, come un entomologo, la Balena Bianca. Con un fil rouge che resta sotteso: perché la carriera di Silvio Gava – uno dei padri della Dc, e anche padre di quell’Antonio pluriministro scudocrociato – prende le mosse e matura proprio in quella regione, tanto che don Silvio nasce a Vittorio Veneto per poi ‘riparare’ nel dopoguerra a     Castellammare di Stabia, sulla costiera vesuviana.

 

TRE GRANDI ALL’ORIENTALE

Percy Allum insegna scienze politiche all’Orientale di Napoli per oltre un quindicennio, tutti i ’90 e fino al 2006.

Un ateneo che ha visto non poche star di cultura anglo-americana popolare il suo firmamento scientifico. In primis Tomas Behan e Gordon Poole, altri due grandi amici e per anni collaboratori della Voce

Tom Behan

Mezzo irlandese il primo, Tom ‘the Red’, Tom il Rosso, allievo ribelle di Percy: per la serie, un super Left, un trotzkista, un convinto esponente della sinistra più a sinistra del Labour Party (Tom); e un blairiano (Percy) della prima ora, quando l’ex primo ministro britannico era ‘credibile’ e non il ‘Liar’ (bugiardo) che è diventato in seguito, soprattutto con le colossali e gravissime fake news sulle armi atomiche inventate di Saddam Hussein. Tom ha scritto memorabili saggi sul fascismo e Mussolini, ma anche sulle mafie, ed un altrettanto imperdibile ‘See Naples and die’, tra le prime radiografie della camorra partenopea.

In qualche modo a metà strada tra i due estremi la figura dell’americano sbarcato a Napoli, Gordon Poole. Tra i primissimi pacifisti autentici, promotore di battaglie ante-ante litteram sulla smilitarizzazione, sull’uscita dell’Italia dalla NATO. E anche un ambientalista ben prima che il ‘green’ diventasse una moda e poi, addirittura, un business. E’ stato proprio Gordon, un paio d’anni fa, a segnalarci un ottimo fresco di stampa sugli ‘affari verdi’, firmato da Michael Moore. E fu lo stesso Gordon ad avere la vista lunga sui ‘democratici’ non poi tanto democratici e progressisti negli Usa, quando firmò un pezzo ‘premonitore’ all’indomani dell’arrivo di Barack Obama alla Casa Bianca.

 

CRIMESTOPPERS DA LONDRA

Ma torniamo a Percy Allum. Che ha scritto per anni sulle colonne della Voce, che ha animato il nostro comitato scientifico, che ci ha regalato a piene mani suggerimenti e assist.

Il lancio del Telefono Anticamorra sulla Voce di marzo 1998

Come quando ci raccontò di un’iniziativa presa a metà degli anni ’90 a Londra: ‘Crimestoppers’, un numero telefonico in anonimato, attivato da Scotland Yard, per denunciare minacce e intimidazioni. L’iniziativa, ci raccontò Percy, sta avendo un grosso successo, funziona, i cittadini chiamano, si sentono coinvolti, la criminalità subisce duri colpi. Perché non pensiamo a qualcosa del genere per Napoli?

Percy ci fornì i dettagli, ci portò da Londra dei materiali, alcune analisi di Scotland Yard, ci diede dei contatti. E così la Voce promosse, a Napoli, la nascita di una linea telefonica anticamorra, attivata presso la Questura e con il coinvolgimento della Prefettura. Lento il decollo, ma poi per alcuni anni diede dei frutti non da poco: funzionò soprattutto come telefono antiracket e antiusura, due piaghe che da sempre infestano il tessuto economico e sociale partenopeo.

E siamo profondamente legati a Percy anche per via di un’altra, incredibile story, che potete leggere cliccando sul link in basso, titolato ‘Dossieraggi illegali del Sismi’. Ve la raccontiamo ora per sommi capi.

 

… E SERVIZI DI CASA NOSTRA

Una bella mattina, alle 7, ci chiama al telefono Percy, non un tono di voce ‘leggermente’ preoccupato, proprio ‘british’.

Ma cosa è successo? chiede quasi sbigottito. Non avete letto la Repubblica?

Bene, quella mattina del 5 luglio di 15 anni fa esatti, il 2007, Repubblicadedicava ben due pagine alla Voce, protagonista principale proprio il nostro grande amico e firma per tanti anni, Percy Allum. Sì, perché secondo i nostri Servizi Segreti, la Voce era al vertice di una ‘cupola disinformativa’ (e Repubblica realizzava anche un grafico illustrativo ad hoc), composta soprattutto da magistrati e da non pochi illustri collaboratori della Voce, come ad esempio Giulietto Chiesa ed Elio Veltri. E Percy, in questo organigramma, giocava un ruolo clou: come terminale inglese, collegamento Italia-Inghilterra, ‘l’uomo’ in grado di tessere le trame estere.

Nicolò Pollari

Per farla breve, l’allora governo Berlusconi aveva incaricato i   vertici del Sismi, ossia Niccolò Pollari e il suo braccio destro Pio Pompa, di ‘dossierare’ e ‘monitorare’ una serie di personaggi ritenuti dei ‘pericolosi anti premier’: un fatto gravissimo, perché fondi pubblici venivano utilizzati per scopi ‘privati’. Ma nonostante la battaglia giudiziaria poi iniziata, tutto si è schiantato contro un Muro di gomma che più gigantesco non si può: tutto era coperto – venne incredibilmente proclamato da tutti i premier che da allora si sono succeduti – dal ‘Segreto di Stato’. Ai confini della realtà!

Ma finiamo il nostro breve racconto sul grande Percy con le

sue due grandi passioni, il disegno e il calcio.

 

SCHIZZI & FOOTBALL 

Stupende, ad esempio, le sue vedute di Napoli stile ‘Mani sulla città’, cemento su cemento su per le colline, vere cesellature impressioniste. Gli demmo una mano per organizzare una mostra delle sue opere nel porticato della Basilica di San Francesco di Paola, vis a vis con Palazzo Reale in piazza del Plebiscito.

Per anni ci ha spedito i suoi originalissimi auguri di ‘Happy New Year’ firmati con la compagna di una vita, la francese Marie Pierrette: cartoline tratteggiate dai suoi magici pastelli, le potete vedere nelle riproduzioni: in una il porto di Marsiglia e nell’altra un calciatore con la maglietta dell’Arsenal, i suoi ‘Gunners’.

Poi il calcio. Lo coltivava alla Brera, come fenomeno che accomuna tanti, il mistero della dea Eupalla, l’epica delle imprese. Abbiamo ‘vissuto’ alcune partite insieme: era tifosissimo della sua Inghilterra e uno sfegatato per il due volte suo Arsenal. E avvertivi la sua passione, standogli accanto, quasi sentivi la sua sofferenza, la sua partecipazione, come un dodicesimo uomo in campo.

Da film di Ken Loach, il suo regista cult, of course.

 

Altri due disegni di Percy Allum donati alla Voce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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18 Settembre 2015 di Andrea Cinquegrani

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