“NESSUNA ANOMALIA”

Che trovata, degna di un accademico della Crusca delegato a inserirla nel libro dei modi di dire più creativi e convincenti: “Nessuna anomalia”. E nessuna fatica per l’ipotetico accademico della Crusca, ‘integratore’ di nuove allocuzioni per il suddetto volume. Gli è richiesto un semplice copia-incolla della geniale espressione coniata dall’ex responsabile (si è appena dimesso) del dipartimento per Libertà civile e immigrazione del ministero dell’Interno, nominato da Salvini nel 2019 per meriti sul campo! Michele di Bari, nel ruolo di prefetto di Reggio Calabria avviò le ispezioni sul ‘sistema Riace’ di Mimmo Lucano e gestì, come piacque al numero uno leghista, il ‘caso’ della baraccopoli di San Ferdinando, centrale dell’ignobile sfruttamento degli immigrati.

Blitz dei carabinieri nel foggiano, per individuare e denunciare il caporalato, 16 i soggetti coinvolti. Anche la signora Rosalba Livrerio Bisceglia, moglie di Michele Di Bari, coinvolta nel giro di immigrati avviati al lavoro massacrante dai cosiddetti caporali, che li ingaggiavano nei ‘lager’ del foggiano. Nonostante il comprovato coinvolgimento della moglie e del cognato, Michele di Bari nega tutto. Ritiene di essersela cavata definendo la vicenda un equivoco, coniando la stupefacente frase “Nessuna anomalia”, da proporre appunto all’Accademia degli italianisti come brillante neologismo! Il reclutamento a condizioni di vera schiavitù, indagato dai carabinieri, avveniva puntando sulle condizioni di estrema povertà degli immigrati, sul loro stato di illegalità per mancanza del permesso di soggiorno. La paga: meno di sei euro l’ora, orari massacranti. 10 euro della misera retribuzione finivano nelle tasche dei caporali per il trasporto e il ‘disturbo’ di averli proposti ai proprietari terrieri, anche all’azienda agricola della Bisceglia. È verosimile che l’ex prefetto, poi esponente di un importante incarico istituzionale, ignorasse lo sfruttamento dei migranti nelle terre gestite dalla moglie?  Gli ha chiesto Salvini di dimettersi per non allungare la lista nera di leghisti, come dire, di non specchiate virtù?

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