MOBY PRINCE / ORA ARRIVANO TRASMISSIONI RADIO E IMMAGINI SATELLITARI

Forse, dopo tanti decenni di inutile attesa, si apre uno spiraglio di luce sulla tragedia del Moby Prince, che provocò la morte di 140 passeggeri innocenti.

A quanto pare, infatti, per la prima volta si stanno decrittando su una gigantesca bobina da 11 piste tutte le trasmissioni radio che vennero effettuate nella rada livornese la notte del disastro.

Fino ad oggi, inspiegabilmente, ne erano state decrittate e ascoltate solo due. Perché?

Ma c’è un altro elemento che alimenta le speranze. Sono state recuperate tutte le immagini satellitari dell’area riguardanti quella notte.

Come mai questo succede solo adesso? Perché il servizio geologico statunitense solo ora ha deciso di pubblicare tutti i suoi materiali satellitari, fino ad oggi di tutta evidenza considerati top secret.

Sorge spontanea la domanda. Come mai le due inchieste condotte dalla magistratura e che non sono riuscite a cavare un ragno dal buco, figurarsi il nome dei responsabili della strage, non hanno mai mosso un dito per ottenere un po’ prima quei materiali? Perché non ci hanno almeno provato? Proprio come è successo, o meglio non-successo, con i tracciati radar di Ustica, che sarebbero stati utilissimi per verificare la presenza di portaerei francesi quando venne abbattuto il DC9 Itavia con 81 passeggeri, altrettanto innocenti, a bordo. Ma lo sappiamo bene: meglio non ‘disturbare’ i manovratori e padroni, nel caso del Moby Prince gli americani, per Ustica i cugini transalpini.

Da qualche mese è al lavoro, sul fronte del Moby Prince, una seconda commissione parlamentare d’inchiesta, stavolta capeggiata dal Pd Andrea Romano, livornese: ci sarà la reale volontà politica di diradare tutte le nebbie (meno quelle atmosferiche, perché quella tragica sera era limpida come non mai, al contrario di quanto è stato sempre sostenuto nelle aule del tribunale) che continuano a contrastare l’accertamento, una buona volta, della verità e verranno portati davanti ad un tribunale (stavolta vero) i responsabili dell’eccidio?

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