REGNO UNITO / ANCHE IL ‘SERVIZIO SANITARO NAZIONALE’ PARLA DI “RISCHI”

Dubbi e perplessità sui vaccini Pfizer e Moderna sollevati dal ‘Servizio sanitario nazionale’ del Regno Unito (NHS) sul fronte dei possibili danni cardiaci provocati dall’inoculazione.

Nel report di fine giugno, oltre a sottolineare che 45 milioni di cittadini avevano ricevuto almeno una dose di vaccino, e 33 milioni avevano completato il ciclo, viene fatto capire “con discrezione”, “sommessamente” – questi i termini usati dai media britannici – che i due vaccini “possono provocare problemi cardiaci”.

Secondo la ‘Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency’ (MHRA), le complicanze sono possibili ma rare e “tipicamente lievi”, poiché la “grande maggioranza si è ripresa con cure semplici e riposo”.

Tuttavia, sono stati confermati diversi casi di problemi cardiaci tra i vaccinati, con l’infiammazione del muscolo cardiaco indicata come potenziale effetto collaterale dall’MHRA.

Molti dettagli sono forniti dal sito ‘MailOnline’. Eccone alcuni.

“L’MHRA afferma che le condizioni ‘si verificano più frequentemente nei giovani maschi e poco dopo la seconda dose’”.

“Gli esperti dicono che c’è un urgente bisogno di dati più dettagliati sui rischi, soprattutto per i timori che gli stessi rischi possano essere maggiori dopo la seconda dose”.

“il dottor Aseem Malhotra, un ex cardiologo del servizio sanitario nazionale, ha dichiarato a MailOnline: ‘E’ importante che il regolatore (MHRA, ndr) sia trasparente sia con i medici, sia con gli operatori sanitari che con il pubblico, riguardo ai potenziali rischi dei vaccini’”.

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) – sempre secondo MailOnline – il mese scorso hanno affermato che esisteva una “probabile associazione” tra l’assunzione dei vaccini Pfizer e Moderna e la miocardite e la pericardite nei giovani adulti.

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