ETERIA / NASCE IL COLOSSO CALTAGIRONE-GAVIO

Maxi infrastrutture. E’ in fase di decollo in secondo grande polo del mattone di casa nostra. Dopo il colosso ‘Webuild’, ecco infatti librarsi in volo la star di ‘Eteria’.

A lanciarla in orbita sono due tra i maggiori gruppi nazionali (e non solo) del settore: si tratta di ‘Vianini Lavori’ e ‘Itinera’.

Il primo fa capo alla storica dinasty di mattonari romani, i Caltagirone.

Il secondo è riconducibile alla famiglia Gavio, leader nel settore autostradale e fino ad oggi (o meglio a ieri, dopo il passaggio delle azioni ‘Atlantia’ alla ‘Cassa Depositi e Prestiti’) il vero rivale dei Benetton in sella ad ‘Autostrade per l’Italia’, i cui dirigenti sono freschi di rinvio a giudizio per la tragedia del Ponte Morandi.

I genitori di Eteria, quindi, sono due. Ma le porte sono aperte a tutti gli azionisti di buona volontà e, soprattutto, in grado di condividere gli obiettivi aziendali. Che sono, of course, quelli di primeggiare nel ricco settore delle infrastrutture e, soprattutto, di dare l’assalto alla carovana dei finanziamenti previsti dal ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ (Pnrr), una cui consistente fetta – pari a 62 miliardi di euro – è destinata appunto alla progettazione e realizzazione di infrastrutture.

Il timone di comando Eteria è nelle mani di Vincenzo Onorato, già a capo di Vianini Lavori.

Tempi di vacche grasse, nonostante la pandemia, per il gruppo Gavio. E, soprattutto, nonostante la pandemia che continua a mietere migliaia di vittime in Brasile.

Una sigla controllata dai Gavio al 60 per cento (il restante 40 per cento fa capo ad ‘Ardian’), ‘ASTM’, ha infatti appena investito 200 milioni di euro per aumentare il capitale di ‘EcoRodovias’, che già gestisce ben 4.000 chilometri di autostrade nel paese governato da Jair Bolsonaro. La gran parte delle reti curate da ASTM, visto che il totale mondiale non supera i 6.000 chilometri.

Non ha dubbi l’amministratore delegato di ASTM e Ceo di EcoRodovias, Umberto Tosoni: “Intendiamo partecipare ai prossimi bandi di gara per affermare la nostra leadership in Brasile”.

L’ultimo bilancio di ASTM ha fatto segnare ricavi sostanzialmente stabili, per un valore da 2 miliardi di euro.

Ma l’andamento è altalenante, con non poche nubi all’orizzonte. Nonostante la notizia di un prestito per 100 milioni di euro arrivato da Mediobanca, infatti, la fresca operazione di ‘delisting’ è costata lacrime e sangue, quasi 2 miliardi di euro (per la precisione 1,9) ottenuti interamente a debito da una sfilza di banche e istituti finanziari. Proprio per questo una delle tre sorelle del rating, ‘Fitch’, ha provveduto pochi giorni fa a declassare il gruppo, portando il rating a BBB, con outlook negativo.

Forse per questo, avranno pensato in casa Gavio, meglio darsi per un po’ alla samba.

E pensano alla grande in casa Webuild, il colosso nato tre anni fa dalla fusione di ‘Impregilo’ e di ‘Salini Costruzioni’, cui poi si è aggiunta la controversa ciliegina di ‘Astaldi’ (è in corso un grosso contenzioso giudiziario al tribunale di Roma).

Anche in questo caso, naturalmente, nel mirino i fondi del Recovery Plan, con un obiettivo che regolarmente torna alla ribalta delle cronache: il Ponte sullo Stretto, un tempo caldeggiato da Silvio Berlusconi, poi diventato il dream di Matteo Renzi e per il quale da alcuni mesi i vertici di Webuild stanno tornando alla carica, anche in forza di uno studio portato a termine da una commissione allestita dal ministro Enrico Giovannini: nonostante le regole UE sull’utilizzo dei fondi ‘Pnrr’ siano tassative (occorre ultimare le opere entro cinque anni), sono convinti di poter far rientrare il progetto-ponte nel gran cesto del Pnrr, caso mai a tranche.

Ma non mancano di puntare non poche fiche, in casa Webuild, sul mercato americano: è fresca, infatti, l’aggiudicazione di un super appalto per la progettazione e realizzazione della linea ferroviaria superveloce del Texas.

La Voce ha scritto diversi articoli sul caso Webuild e la vicenda del Ponte. Li potete leggere cliccando sui link che seguono.

 

 

WEBUILD / AL VIA LA SUPER FERROVIA IN TEXAS

16 Giugno 2021 di PAOLO SPIGA

 

WEBUILD / MAXI AFFARI IN LIBIA & USA. E IL PONTE SULLO STRETTO VIA ‘RECOVERY’

12 Aprile 2021 di Andrea Cinquegrani

 

IL NEO COLOSSO WEBUILD-PROGETTO ITALIA / LA GRANDE ANOMALIA FIN DALLA NASCITA

15 Gennaio 2021 di Andrea Cinquegrani

 

 

 

 

 

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