L’Italia intende riconoscere Juan Guaidò come legittimo presidente del Venezuela. Nonostante quel Paese abbia già un suo legittimo capo dello Stato, votato dal popolo, Nicolàs Maduro.
Incredibile ma vero. La Commissione Esteri della Camera ha votato compatta per aprire la strada al riconoscimento, con la sola eccezione del 5 Stelle Paolo Cabras, che si è astenuto ‘a titolo personale’.
Il nostro Paese, quindi, a due anni di distanza dal tentato e fallito golpe, pensa bene di riconoscere l’organizzatore di quel golpe, Guaidò, che si era proclamato ‘presidente ad hinterim’. All’epoca lo stesso Guaidò era il presidente dell’assemblea parlamentare.
Un colpo di stato chiaramente preparato con la piena collaborazione degli Stati Uniti e il fattivo contributo della CIA.
Ma in questi due anni la figura di Guadò, già sbiadita, ha perso ogni presa sul popolo venezuelano, che ha ben compreso il piano allestito dagli Usa, intenzionati a sbarazzarsi del legittimo presidente Maduro e, soprattutto, a mettere le mani sulle risorse petrolifere del Paese.
Proprio nei giorni scorsi emissari del governo guidato dal nuovo capo della Casa Bianca, Joe Biden, hanno ribadito il pieno appoggio al loro ‘pupazzo’, che ha ricevuto la solidarietà anche dal ministro degli Esteri svedese, Ann Linde.
Adesso arriva il via libera dall’Italia. Gongola di gioia Andrea Del Mastro di FdI: “Fratelli d’Italia è sempre in prima linea per garantire finalmente una svolta nelle politica estera italiana nei confronti del Venezuela: mai più al fianco di Maduro, mai più ostaggio delle alleanze grilline con i brutali dittatori comunisti”.
Da 113.
nella foto Juan Guaidò
