I nuovi vaccini creeranno un Supervirus?

Nell’intervista a Lifesitenews riguardo l’etica e la sicurezza dei vaccini, l’esperta di vaccini Pamela Acker ha spiegato alcune prospettive davvero inquietanti riguardo ai nuovi vaccini.

 

«La preoccupazione principale sulla sicurezza di ogni vaccino COVID in sviluppo è che la maggior parte di essi è basata su quella che chiamano tecnologia di nuova generazione. Sono cose che non sono state fatte nei vaccini in passato… davvero non sappiamo che effetti a lungo termine avranno i vaccini MRNA…  Non sappiamo nemmeno che effetti possono avere sul corpo nel breve termine».

Pamela Acker

La Acker ammette di avere delle preoccupazioni che  pensando ai vaccini ingegnerizzati geneticamente nei tardi anni ’90, quando si cercava di far produrre alla frutta questi antigeni dei vaccini in dosi appropriate. In un’altra parte dell’intervista, la Acker ammette che iniziò a lavorare ai vaccini sull’onda dell’idea biotecnologica, oggi scomparsa, della vaccinazione tramite frutta e verdura OGM.

 

«Quando infetti geneticamente una pianta e provi a farle produrre per esempio gli antigeni del vaiolo, hai dei grandi problemi a standardizzare la dose. Questo è il motivo per il quale alla fine la tecnologia fu scartata. Semplicemente non potevano dire: se mangi una banana ottieni tot antigeni del vaiolo, perché ogni banana era differente. Nessuna delle piante che hanno testato era standardizzabile in termini di dosaggio».

L’espressione delle proteine tramite ingegneria genetica, insomma, non è una scienza esatta.

«Quando tu inserisci materiale genetico estraneo – e ciò è vero anche in laboratorio – in un organismo vivente tu non puoi controllare esattamente quante proteine quell’organismo produrrà basandosi su quanto DNA riceve; puoi immaginare a spanne un range».

Puntualizzando riguardo la situazione attuale: «Quando hai a che fare con qualcosa come le proteine spike del COVID, e sappiamo che nelle persone che si ammalano molto c’è una risposta immunitaria con la tempesta di citochine dove tutto è amplificato… predono dell’ informazione genetica, te la infilano nel corpo, senza sapere quante proteine realmente produrrai a causa questa risposta immunitaria superattiva, e ti dicono: “OK, starai benone”, “Non disturbarti a chiamarmi se hai dolori al braccio”».

In pratica, i vaccini genetici sono implementati senza sapere davvero cosa si sta facendo ai pazienti.

«Per me è strabiliante. Non credono che abbiano alcuna idea di come sarà la risposta a questa informazione genetica da parte di persone completamente differenti e quindi quanto completamente differenti potranno essere le risposte al vaccino».

 

Oltre a questa preoccupazione generale, la Acker lancia l’allarme sul vaccino adenovirus di AstraZeneca e e Johnson&Johnson.

«L’idea è di prendere un virus attenuato che normalmente infetta gli esseri umani e impacchettarci dentro delle informazioni genetiche, così che il vettore virale porta il DNA dal coronavirus alle tue cellule e poi mettere il DNA dentro le tue cellule»

 

Con l’uso di un adenovirus come vettore virale, «a quel punto puoi avere ancora più complicazioni possibili,   il problema dell’adenovirus è che può ricombinarsi nel tuo corpo. Se sei infettato con uno di questi adenovirus e ti viene inoculato un vaccino all’adenovirus, e questi due virus  si ricombinano e non abbiamo idea di cosa questo farà

Si tratta della tecnologia oxoniana rivendicata, in parte, anche dall’Italia, con un’azienda che avrebbe fornito, ha sostenuto Report,  la scienza riguardo gli adenovirus.

 

Con l’uso di un adenovirus come vettore virale, «a quel punto puoi avere ancora più complicazioni possibili, perché non solo stai infilando informazioni genetiche del coronavirus dentro al tuo corpo ma il problema dell’adenovirus è che può ricombinarsi nel tuo corpo; quindi se sei infettato da adenovirus, anche da asintomatico, perché alcuni di questi virus sono davvero benigni, non creano problemi alcuni sono peggiori e possono causare sintomi del raffreddore comune, problemi digestivi, etc.».

Tuttavia «se sei infettato con uno di questi adenovirus e ti viene inoculato un vaccino all’adenovirus, e questi due virus – quello naturale e quello del vaccino – si ricombinano nel tuo corpo e fanno qualcosa di diverso e non abbiamo idea di cosa questo farà, o reagirà, o come ti infetterà».

Il rischio, è che «in realtà si può finire per creare un Supervirus». Cioè, un virus mai visto, inedito in natura, verso il quale non avremmo difese né immunitarie né sanitarie.

 

«Questa è una delle ragioni per cui quando vennero sviluppati i vaccini per il coronavirus ai tempi della SARS (2003/2004) avevano tentato di fare vaccini con virus vivi attenuati, ma poi hanno detto: “No, no! Non possiamo farlo, perché potremmo avere questo virus vivo
attenuato del vaccino ricombinato con il coronavirus naturale”».

 

Riguardo agli adenovirus conosciuti. «ce ne sono 4 che normalmente infettano gli esseri umani e causano sintomi comuni del raffreddore, senza contare il virus SARS, MERS e l’attuale virus SARS 2».

 

«Questi quattro virus comuni potrebbero ricombinarsi con il virus vivo attenuato di un vaccino e questo potrebbe creare qualcosa della cui infettività e patogenicità non avremmo idea».

«Queste preoccupazioni sugli adenovirus non sono state affrontate correttamente in pubblico»

 

La dottoressa Acker infine spiega anche il funzionamento della propaganda scientifica sui vaccini.

 

«Un’altra cosa che ho trovato interessante: stavo guardano uno di questi video che promuove queste tecnologie di nuova generazione e quanto siano eccitanti: “Calmatevi tutti! Abbiamo lavorato su queste cose da decenni, non sono nuovi di zecca, non è che qualcuno li ha appena pensati Come ricercatrice, sentire «ci stiamo lavorando da decenni» non significa che siano sicuri, significa: «non abbiamo avuto successo. Per decenni”!».

Si tratta del contrario.

 

«Questo è il vero messaggio che è portato in una maniera positiva: “Oh, abbiamo sperimentato in laboratorio”… No, «abbiamo sperimentato e non funzionano». Questo è ciò che abbiamo».

 

FONTE

https://www.renovatio21.com

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