Il mal di pancia da ‘tutti dentro’

Ho la nausea e comprendo il lamento delle donne incinte che ne soffrono, ma titolare di indiscutibile sessualità maschile, ritengo di poter giustificare oltre la lamentazione anche rabbia e indignazione per la mia nausea. Si è manifestata da quando il sabotaggio di Italia Viva ha inflitto al Paese il ricorso a un’eccellenza del management non solo nostrano per incollare i cocci della politica, frantumati con ‘criminale’ incoscienza. Non ho remore nel definire lo ‘strappo’ con l’aggettivo ‘criminale’ di pertinenza del violento malaffare. Certo, se dice il vero la locuzione sulla ‘pazienza che è la virtù dei forti’, sarebbe opportuno tenerne conto, eppure, ancor prima di conoscere le conclusioni dell’esplorazione affidata al banchiere Draghi,  erompe lo sconcerto, cresce d’intensità e approda al disprezzo per la più che imperfetta democrazia italiana, che afflitta da strumentale amnesia, passa un colpo di spugna sulla carta d’identità del ‘carrocciaro’. Il repulisti cancella dai ‘segni particolari’ il dato di ‘razzi-para-fascista’, i fattacci dei 49 milioni truffati allo Stato, della trattativa con la Russia per intascare una tangente ultra milionaria, le imputazioni di sequestro aggravato di persona, gli innumerevoli episodi di manifesta, spesso violenta xenofobia, di parlamentari e amministratori locali leghisti, il suo credo nella secessione, nel sovranismo, nel nordcentrismo. Il totale di questa elencazione delle ‘virtù’ valpadane è dunque causa di nausea, aggravata dall’ipotesi di ammissione della Lega nel progetto del ‘banchiere’, che per usare la sintesi abusatissima di questi giorni sulle grandi questioni aperte, è chiamato a gestire con successo la ‘crisi sanitaria, economica, sociale’.

Raccolti qua e là gli ingredienti del cocktail servito dai media, si ottiene un long drink da sbornia: parole in libera uscita narrano l’idea di cooptare la Lega in un esecutivo, per ora né carne, né pesce, ovvero, politico? tecnico? e la conseguente richiesta di Giorgetti-Salvini ministri del Carroccio: “Il premier incaricato non mette veti”; e il titolo: “Maggioranza ampia. Forza Italia c’è (alleluia! ndr); Salvini quasi. Governo di tutti” (anche di Casa Pound, di Forza Nuova? Ndr); la prima pagina di un noto quotidiano neo ‘confindustriale’, riservata alla crisi, è per la lega, Salvini e le sue elucubrazioni sull’accesso all’esecutivo da ‘primo partito’, sul suo ‘rientro dalla finestra’ nell’agognato Viminale, come ministro bis dell’Interno, a braccetto con Giorgetti (definito ‘amico di Draghi Supermario) e Molinari. Per non far mancare nulla all’analisi destrofila c’è l’endorsment per la spettacolare triade forzaitaliota Tajani, Bernini, Gelmini immaginati nel ruolo di ministri, oltre Renzulli e Mulé. Insomma un esecutivo salvin-berlusconiano! Se nel Dna del Pd residuasse anche una sola molecola della sinistra che fu, ti aspetteresti un immediato perentorio ‘no a sostenere il regista dell’operazione ‘tutti dentro’ e invece si raccontano i ‘tormenti’ di un Pd (ma anche il suo sì a Berlusconi) di dem in sofferenza, che chiedono con garbo a Draghi di non allargare troppo l’esecutivo, nel senso di escludere Salvini e in risposta ricevono dall’esploratore: “Non porrò veti di principio sul Carroccio”, concluso con un drastico “Decido io”. Più avanti, altro titolo: “Pressing Pd nella trattativa. L’ingresso della Lega ci mette in grande difficoltà” e nel sommario “Zingaretti alle consultazioni non pone veti” (costretto a rimangiarsi il “giammai” nei confronti di Salvini?) e di seguito l’allucinante proclama del segretario “Ma difendiamo l’ancoraggio euro-atlantico” (??? ndr). L’unico, perentorio, invalicabile ‘no’ alla blasfema ammucchiata è, non a caso, di Elly Schlein, vice presidente dell’Emilia-Romagna, eletta con una valanga di voti alla sua lista di sinistra-sinistra: “Con la Lega al governo? Incompatibilità, non c’è spazio per la destra sovranista”.

In poche parole, nausea giustificata. Accreditare Salvini e Berlusconi, fingendo di ignorare cosa rappresentano di indegno, è decisamente da violenti conati di nausea.

Lascia un commento