Sciò, sciò: addio ingrato 2020

È un planetario sconfinato, illuminato da migliaia di stelle a cui il popolo degli smartphone attinge come surrogato della fantasia creativa personale: il firmamento propone, a chi sa esplorarlo, emoticon, emoji, smiley, in infinite varianti. Non sono in misura inferiore i video che propongono paesaggi incantati, canzoni, racconti brevi, vignette animate, messaggi di auguri per ogni ricorrenza, di buongiorno e buonanotte. La mole dell’offerta ha raggiunto tale dimensione da giustificare una sua giornata celebrativa che cade il 17 di luglio. È il momento di incontro per presentare le novità di faccine e posture, espressioni, esempi di mimica e gestualità, prototipi di volti, animali, piante, cibi e bevande, facce felici o tristi, pensierose, scontente, stravolte dalla paura, cuoricini, gesti delle mani, baci, lacrime di gioia. A turno le riceviamo e ricambiamo inviando l’emoticon della mano con il pollice teso verso l’alto, mani che applaudono, cuori e labbra nell’atto di baciare.

Trasgredisco in questo giorno spartiacque. Su suggerimento dell’ottimismo, pretendiamo’ che sia il ‘vaffa’ al 2020 appena tramontato e il pass per varcare la soglia della rivincita umana sulla subdola violenza della natura, sulle vittime numerose, quasi quante ne farebbe una terza guerra mondiale. E allora in maiuscolo, con giusta enfasi e privo di emoji, un convinto BENVENUTO al 2021.

Di là dal bollettino, che racconta di un centinaio di feriti e ricoverati, di un morto, di insani trasgressori degli inviti a non maneggiare fuochi d’artificio pericolosi, l’episodio che a giusta ragione rattrista e indigna chi tutela la vita degli animali: a Roma, centinaia uccelli morti, uccisi dalle conseguenze degli spari che alla mezzanotte hanno salutato l’arrivo del nuovo anno Gli stormi, che abitano gli alberi attorno alla stazione Termini, si sono levati in volo, spaventati dai ‘botti’ e si sono schiantati contro i cavi dell’alta tensione. Altri si sono scontrati tra di loro, disorientati per la paura, privi della concentrazione che li protegge normalmente.

Papa Francesco: “Speriamo in una rinascita e in nuove cure. Oltre al vaccino per il corpo, serve il vaccino per il cuore. Sarà un buon anno se ci prenderemo cura degli altri.

Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica è arrivato alla sensibilità di 13 milioni di italiani e spetta ancora una volta alla Rai il primato degli ascolti, con il considerevole numero di 7milioni e mezzo. Nonostante abbia dovuto rinunciare alle storiche serate nelle grandi piazze, ‘L’anno che verrà’, show Rai in attesa della mezzanotte, ha catturato l’ascolto di oltre otto milioni di italiani, il doppio del capodanno 2020. I numeri delle reti private al confronto impallidiscono. Al successo del programma, condotto da Amadeus e dall’immortale Gianni Morandi, hanno contribuito felicemente, con iniezioni di simpatia e di allegra verve, tre napoletani doc: Gigi D’Alessio, il funambolico, coinvolgente Clementino e il sempre più convincente Rocco Hunt.


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