VACCINO PFIZER / SOS NEGLI USA PER LE REAZIONI AVVERSE

Allarme negli Stati Uniti per le prime somministrazioni del vaccino di Pfizer BioNTech.

Arrivano dai Centers for Desease Control and Prevention (CDC), ossia i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie.

Nei primi 5 cinque giorni di somministrazione, infatti, si sono registrate 3.150 di anomalie, su un totale di 112 mila persone esaminate.

Per la precisione, si tratta di persone “unable to perform daily activities, unable to work, required care from doctor or healthcare professional”: e cioè persone “non in grado di lavorare o svolgere attività quotidiane, o che hanno richiesto cure da un medico o un professionista sanitario”, dopo aver ricevuto il nuovo vaccino Covid-19.

Preoccupa la crescita della curva. 3 casi il 14 dicembre, 50 il 15 dicembre, 373 il 16 dicembre, 1.476 il 17 dicembre per arrivare ad un totale di 3.150 il 18 dicembre.

L’informazione è stata presentata dal dottor Thomas Cock, un epidemiologo del CDC, al Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione, un gruppo indipendente che fornisce raccomandazioni all’agenzia.

Secondo il reporter di ‘The Epoch Times’, Zachart Stieber, le persone che hanno segnalato gli effetti negativi lo hanno fatto tramite V-safe, un’applicazione per smarthphone.

Lo strumento utilizza messaggi di testo e sondaggi web per fornire controlli sanitari personalizzati e consente agli utenti di comunicare rapidamente ai CDC se stanno riscontrando effetti collaterali.

Sorge spontanea la domanda. E quanti saranno mai coloro i quali hanno riscontrato effetti collaterali ma non sapendo usare quell’app non lo hanno potuto comunicare ai CDC? Lo verremo a sapere in tempi brevi, quantomeno ragionevoli?

I CDC fanno sapere che dal 19 dicembre sono state somministrate altre 272 mila dosi di vaccini. Quando ne sapremo gli esiti?

A quanto pare, la Food and Drug Administration (FDA) si è subito allertata e sta già indagando sulle prime reazioni allergiche dopo il ricovero in ospedale di diversi operatori sanitari.

L’Anchorage Daily News racconta di cinque operatori sanitari che hanno registrato reazioni avverse.

Un ospedale dell’Illinois ha interrotto la somministrazione di vaccinazioni dopo che quattro lavoratori hanno subito reazioni avverse.

Il direttore del Centro per la valutazione e la ricerca biologica della FDA, Peter Marks, nel corso di una conferenza stampa ha detto che l’agenzia sta lavorando con il CDC e colleghi del Regno Uniti per monitorare le reazioni allergiche. Ed ha sostenuto che il polietilenglicole – un componente presente sia nel vaccino Pfizer che in uno di Moderna – “può essere associato, in modo insolito, a reazioni allergiche”.

“Qui ci potrebbe essere la causa – ha detto Marks – ed è per questo che guarderemo da vicino. Ma a questo punto non lo sappiamo”.

Ma giocano a mosca cieca, negli States, o con la pelle dei cittadini?

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