RESPONSABILITA’ CIVILE MAGISTRATI / BORSA DI STUDIO A NAPOLI

Responsabilità civile dei magistrati all’indomani del caso Palamara.

E’ il bollente tema che caratterizza la Borsa di Studio indetta per il 2021 dalla Camera Europea di Giustizia, animata dall’indomito avvocato Nicola Cioffi, un cuor di radicale e sempre in prima linea sul fronte dei diritti civili e della giustizia negata o violata.

Un tema da sempre caldo, e altre volte affrontato in una serie di dibattiti promossi dalla Camera Penale del tribunale di Napoli e dalla Camera Europea. Ed oggi ancor più rovente per quanto è successo con la vicenda Palamara e potrà succedere con l’inchiesta di Perugia che rischia di essere uno tsunami per tutta la kasta in toga.

Ma vediamo, più in dettaglio, gli obiettivi della Camera Europea di Giustizia.

Si tratta di un’Associazione privata, apartitica e senza scopo di lucro che “si propone di promuovere, nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi, la tutela dei cittadini rimasti vittime di sentenze ingiuste civili, penali e/o amministrative, nonché la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo, combattendo ogni forma di arbitrio, ingiustizia ed illegalità derivanti da sviamenti, eccessi ed abusi di potere di Enti e Istituzioni pubbliche o private in danno dei singoli e/o della collettività e che, per il conseguimento dello scopo sociale, organizza – tra le altre attività – convegni, seminari e progetti il cui scopo è portare avanti l’analisi, sul piano esclusivamente scientifico, dell’amministrazione della giustizia”.

Ecco il tema della Borsa 2021. “A seguito della vicenda Palamara è necessario fare il punto circa l’applicazione della legge 109/2006, ‘responsabilità disciplinare dei magistrati’ connessa con la legge 117/88, rivisitata dalla legge n.18 del 27/2/2015, responsabilità civile dei magistrati. Anche sulla scorta dell’attività d’indagine del Procuratore generale presso la Cassazione, competente, appunto, ex legge 199/2006”.

Passiamo alle modalità per la partecipazione al Bando. Ecco alcuni dettagli.

La Borsa di studio è aperta a tutti, in particolar modo ai maturandi, ai diplomati, agli universitari e ai componenti delle Forze dell’ordine.

Per la complessità del tema l’Associazione accetterà elaborati anche a più mani.

L’elaborato dovrà pervenire entro il 10 febbraio 2021, corredato dal curriculum dei candidati, di copia della carta d’identità inviato alla scrivente Camera di Giustizia a mezzo email: nicolacioffiavv@gmail.com.

In ogni caso entro il 30 dicembre 2020 va preannunciata, a mezzo email, la partecipazione al concorso”.

Cliccando in basso, potete leggere l’intero Bando.

 

manifesto borsa 2021

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