Tycoon sbugiardato dal Covid ‘inesistente’

Mister Pinocchio Trump and the first lady Melanie, nonché Hope Hicks, consigliera di Trump (che ‘sta male’), sono incappati nella positività al Covid per eccessi di spavalderia ben esemplificati dal negazionismo del tycoon, che prima smentì l’esistenza della pandemia e poi si corresse, ma peggiorando le responsabilità personali, con la frase “Vedrete, i virus sparirà per miracolo e poi con la successiva “Abbiamo sconfitto il coronavirus”, detto quando gli americani deceduti erano sul punto di superare lo spaventoso numero di duecentomila e il celebre virologo Fauci pronosticava bilanci peggiori per il futuro prossimo. Niente mascherina in corso di incontri ravvicinati e niente mascherine dei supporter riuniti in assembramenti per raduni elettorali. Nel tentativo suicida di legittimare la follia negazionista, inutilmente contrastata dalla scienza, il candidato alla riedizione di peggior presidente degli Stati Uniti, ‘licenziò’ Fauci, il più accreditato virologo del mondo, dal quale ora dipende per i test dei tamponi.

Campagna elettorale a rischio? Non solo. Trump dice di star bene, ma i precedenti di bugiardo seriale inducono a dubbi sulla veridicità dell’auto diagnosi e comunque l’accertamento della positività lo costringe a un temporaneo lockdown, che di sicuro non gli fa recuperare lo svantaggio nei confronti di Biden raccontato dai sondaggi.  Il tampone positivo del tycoon accende i riflettori dell’attenzione sulla pandemia che la destra degli ultraconservatori ha sottovalutato e a tratti negato, dando credito alla ‘panzana’ di una maligna invenzione per sventare la rielezione del presidente, ma, peggio, illuminano l’evidenza dei suoi comportamenti irresponsabili. Ora l’inquilino ‘abusivo’ delle Casa Bianca deve dar conto di bugie, dileggio delle misure precauzionali e spavalda rappresentazione di sé come superuomo invulnerabile. Se Trump, ma non glielo auguriamo, fosse impedito a svolgere le funzioni di Presidente, gli subentrerebbe il vicepresidente Mike Pence.  Se costui non fosse in grado di assumere l’alto incarico, toccherebbe a Nancy Pelosi, democratica, presidente della Camera, di assumere le funzioni di Trump. Poi in eventuale successione, Chuck Grassley, presidente pro tempore del Senato e infine il sottosegretario di Stato Mike Pompeo, reduce dal rifiuto a incontrarlo di papa Francesco. La prima conseguenza dell’impatto del tycoon con il Covid  è la picchiata in basso di petrolio e dollaro.

 

 

Mentre l’imputato Salvini, a Catania prova a esercitare la pressione di suoi sudditi sulla magistratura a cui spetta la decisione di rinviarlo a giudizio (sequestro aggravato di persona), in giro per l’Italia, laddove gente della Padania amministra enti locali, si susseguono episodi, che il capo di un partito qual è l’ex ministro, avrebbe il dovere di sanzionare. Dell’ultimo è protagonista il sindaco leghista di Ferrara, non nuovo a episodi di xenofobia e razzismo. Il tizio, si chiama Alan Fabbri, ha ‘postato’ su Facebook la seguente ignobile dichiarazione sui migranti: “Clandestini violenti, spacciatori seriali, che altro non fanno che rendere meno sicura la città. Sono solo un tumore da sradicare”.

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