Con la scusa della “semplificazione” la senatrice a vita Elena Cattaneo ha presentato un pericolosissimo emendamento che cancellerebbe, se approvato, il percorso di abbandono degli inutili e dannosi esperimenti su animali per testare gli effetti di alcol, droghe e tabacco, e quelli sugli xenotrapianti.
Lo denuncia la LAV che chiede ai senatori delle Commissioni Affari Costituzionali e Lavori Pubblici, riunite per l’esame del Decreto Legge “semplificazione”, di bocciare l’emendamento 19.097http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emendc&leg=18&id=1163967&idoggetto=1169326, sia per estraneità alla materia del Decreto che per il merito, sul quale, non a caso le due Commissioni non sono competenti in materia.
La norma che la senatrice a vita (che da anni impropriamente assume un ruolo proattivo in Parlamento, nonostante la tradizione del ruolo di questo importante riconoscimento del Presidente della Repubblica) vorrebbe eliminare è il divieto che entrerà in vigore dal primo gennaio prossimo, dopo lo slittamento effettuato già due volte negli anni, e l’ultimo ancora nel dicembre scorsohttps://www.lav.it/campagne/basta-test-animali.
“Perché, a proposito di incentivi alla ricerca – si domanda la LAV – la senatrice Cattaneo non si batte per la spendibilità del fondo di sei milioni di euro previsto per i metodi alternativi di sperimentazione agli animali, che favorirebbe la creazione di posti di lavoro, garantendo reali prospettive per i giovani ricercatori che devono competere con il contesto internazionale? È incredibile come la senatrice a vita continui a difendere lo status quo di una ricerca inconcludente, obsoleta, particolarmente efferata, per trovare risposte a dipendenze tipicamente umane, con procedure letali per gli animali, senza alcun risultato utile per l’uomo”.
Fonte www.lav.it