Sorge spontanea la domanda…

Un bravo e inventivo non a caso (perché napoletano) giornalista Rai ha i diritti d’autore del simpatico tormentone “…sorge spontanea la domanda…” in presenza di fatti insoliti, inspiegabili, irrazionali. Ne recuperiamo qui, di seguito, la componente ironica della frase per chiederci: “Sorge spontanea la domanda, ma la first lady Usa, terza a essere impalmata dal tycoon, perché ha sposato un rozzo donnaiolo, in costante bilico tra lecito e illecito, sessista seriale, marito infedele e zero appeal fisici e mentali?” Il quesito è senza risposta dell’interessata, ma la ragione si interpreta con il collaudatissimo argomento dell’attrazione per il dio denaro, una delle poche cose che non fanno difetto all’impresentabile number one degli States: allora lusso, lusso e poi lusso, abiti grandi firme, residenze da sogno, frequentazioni ad alto livello, ipoteca sul possibile futuro di super ricca divorziata e dall’ ‘alto’ del suo ruolo l’attività imprenditoriale della  collezione di orologi e gioielli da lei firmati, una linea di prodotti di bellezza commercializzata . La signora è stata accusata, al pari di altri/altre illustri colpevoli, del reato di plagio: si è scoperto che per il discorso alla Convention dei Repubblicani del luglio 2016 ha fatto il più classico copia-incolla dell’intervento di Michelle Obama alla Convention Democratica di Denver del 2008. Melanija Knavs, slovena naturalizzata yankee, ne ha sopportate di tutti i colori: gaffe, errori da incompetenza, scelte razziste del marito. Non ultima l’umiliazione di exploit extra coniugali di cui si occupa la magistratura americana. I ben informati raccontano che Donald e Melanie dormono a debita distanza in camere separate, magra consolazione.
Trump, a tre mesi dalle elezioni presidenziali, è indagato dalla procura di Manhattan per frode bancaria a carico del gruppo immobiliare e alberghiero ‘Trump Tower’ che non ha mai consentito l’accesso alle dichiarazioni di reddito degli ultimi otto anni. Secondo l’accusa avrebbe gonfiato il valore delle aziende per ottenere prestiti e garanzie finanziarie. A latere, l’indagine si è concentrata sulle somme sborsate (e mai dichiarate) da Trump per mettere il bavaglio a una pornostar e a una modella di Playboy con le quali ha fatto sesso, convinte ad accettare assegni come ha rivelato chi le pagate dopo essere stato arrestato. Di qui la domanda alla signora Melania: manda giù anche le ‘corna’, l’umiliazione della preferenza sessuale del marito per amanti estemporanee, pagate pe i suoi ‘sfizi’ sessuali? Intanto va avanti il procedimento di impeachment. Il Presidente è accusato di abuso di potere e ostruzione al Congresso. Altra tegola sulla testa del tycoon: i dati ufficiali del governo raccontano che il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti, nel secondo trimestre è andato giù del 32,9. Recessione in atto.  La folle incoscienza di Trump, sfiora e forse supera l’assurdo. Descrive Anthony Fauci, numero uno dell’immunologia degli Stati Uniti “un po’ allarmista” e con la sfera di cristallo davanti a sé pronostica che il coronavirus scomparirà. Lo afferma quando la pandemia negli States è al suo culmine (3,7milioni di contagi, 140mila morti). Buon per Biden che guadagna campo nei suoi confronti. Tanto da indurre Trump a proporre un rinvio (richiesta respinta) dell’Election Day fissato per il 3 novembre, nella speranza di recuperare il consenso perduto. Il voto ‘postale’, dicono gli esperti, è una ragione di più per prevedere la sconfitta di Trump. Il quale, dopo aver sottovalutato l’aggressività del Covd-19 e negato l’uso di presidi sanitari come le mascherine, ora che la pandemia è incontrollata innesta la retromarcia e invita gli americani a indossarle.
Tra sovranisti e incompetenti ci si intende a meraviglia. Salvini, come Trump, dopo essersi esibito senza protezione per concedersi a selfie e bagni di fan, scopre l’importanza della mascherina e consiglia di indossarla. Chissà cosa ne pensano i parenti di deceduti se a suo tempo hanno dato retta al negazionismo leghista.
Due settimane di vacanza per deputati e senatori: ‘poveri cristi’, avranno diritto anche loro di staccare a favore di mare e monti…peccato che, con le emergenze del Paese in atto, siano lontani un milione di chilometri dall’esempio di dirigenti, tecnici e operai del ponte San Giorgio, che hanno lavorato giorno e notte, per due anni, feriali e festivi nessuno escluso, se si fa eccezione per un solo giorno di sosta, a Natale.

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