Non riesco a trattenere il pur lieve spasmo dei polpacci, che provoca un tremito continuo. Provo a fermarlo con la tecnica a cui ha mi ha avvicinato Claudio, magico psicoterapeuta. A partire dalle dita dei piedi suggerisco a tutta la muscolatura, che ho imparato a selezionare una ad una, scoprendo che sono in un numero incredibilmente alto. Il compito è: risalire lentamente fino alle caviglie per avvicinare la zona in tensione e liberare i polpacci dai ‘crampi’.
Guelfo Ostuni, psicanalista amico di famiglia, mi distoglie con la richiesta di informarlo sui giorni intercorsi dalla seduta di una settimana prima. Quasi non ho capito cosa vuole sapere, impegnato a controllare i movimenti delle gambe e Guelfo se ne rende conto.
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