TRUMP / STA PER SCOPPIARE NEGLI USA LA BOMBA-BOLTON

Donald Trump contro John Bolton. Ossia il presidente degli Stati Uniti contro il suo ex consigliere speciale per la sua sicurezza, durato su quella poltrona per soli 18 mesi e ora fresco autore di un libro al vetriolo di cui la Casa Bianca vuole ad ogni costo impedire l’uscita pubblica.

L’ennesimo incendio che sta per divampare intorno al regno di Trump.

Ecco cosa scrivono i reporter a stelle e strisce Morgan Chalfant e John Kruzel: “L’amministrazione Trump ha intentato una causa per impedire che Bolton pubblichi un memoriale molto atteso che descrive i suoi 17 mesi in carica come consigliere per la sicurezza nazionale. La causa, intentata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia, sostiene che il libro di Bolton, che dovrebbe essere pubblicato il 23 giugno, contiene ‘informazioni classificate’ (cioè praticamente ‘segrete’, ndr) che potrebbero compromettere la sicurezza nazionale”.

Nei mesi scorsi, a quanto pare, si è svolta una lunga “trattativa” tra i legali della Casa Bianca e quelli di Bolton, per “depurare” il libro delle parti più bollenti. Ma a quanto pare questo non è bastato ed ora è cominciato il processo lampo per stabilire se il libro può uscire o no, ossia se rappresenta un pericolo per la sicurezza degli Usa.

I legali di Trump addirittura hanno già chiesto alla casa editrice “Simon & Schuster”, di “recuperare e smaltire” qualsiasi copia del libro eventualmente già detenuta da terzi. Tutto al rogo, quindi, come ai tempi dei nazi.

Il volume-bomba s’intitola “The Room Where It Happened” (“La Stanza dove è accaduto”). Secondo chi ha dato una sbirciatina alle bozze, il ritratto che ne scaturisce della Casa Bianca è “spaventoso”, con un protagonista Trump “raccapricciante”. Ma non solo, of course.

In particolare – secondo i bene informati – il memoriale dovrebbe contenere dettagli bollenti sui rapporti di Trump con l’Ucraina, che furono oggetto della (mancata) richiesta di impeachment di mesi fa. Bolton – su quei fatti – non ha mai voluto testimoniare davanti alla Camera.

Per questo motivo, adesso, l’uscita del libro con i risvolti di quella vicenda possono risultare deflagranti.

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