LA LOBBY DI “ILSI” / COME TI AMMAZZO IL MONDO

Un fresco rapporto di Corporate Accountability – un’associazione impegnata a denunciare i disastri per salute e ambiente provocati dalle multinazionali – sottolinea il ruolo negativo sempre maggiore causato da un organismo internazionale, ILSI.

Si tratta dell’International Life Science Institute, che in piccolo riproduce lo schema operativo adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sia nel caso dell’OMS che di ILSI, infatti, abbiamo a che fare con organizzazioni sulla carta votate al bene comune, alla salvaguardia della salute mondiale, alla tutela dell’ambiente. E che in realtà fanno esattamente il contrario, essendo finanziate in larga misura (circa l’80 per cento in entrambi i casi) dai privati, dai colossi di Big Pharma e del settore alimentare. I quali – di tutta evidenza – hanno a cuore i loro giganteschi profitti, se ne fottono di salute e ambiente, e dettano leggi & protocolli alimentari che generano, nei cittadini, profonde patologie.

Nei giorni scorsi abbiamo visto cosa combina l’OMS – primi finanziatori gli Stati Uniti e la Fondazione di Bill e Melinda Gates – in giro per il mondo.

Adesso vediamo le acrobazie di ILSI per ingannare i cittadini e fornire assist alle multinazionali che lo finanziano generosamente (Coca Cola, Bayer, Monsanto e via globalizzando).

Il rapporto fa rilevare che in America Latina ILSI “ha una mano pesante nel soffocare i progressi per frenare l’obesità, il diabete e altre malattie legate all’alimentazione”.

“In Argentina ha offerto una guida al governo per aggiornare il suo database nazionale sulla composizione alimentare”.

In Brasile “la situazione è sempre più critica. Perché diversi ricercatori indipendenti presenti in comitati e centri di ricerca sono stati sostituiti con membri dell’ILSI. Le direttive sono spesso arrivate dal presidente Jair Bolsonaro. Un caso plateale è stato quello del licenziamento in tronco di Ricardo Galvao”.

Di recente un’inchiesta del New York Times ha dettagliato tutti gli scempi griffati ILSI. Presente oggi in 17 paesi al mondo, “in mano – scrive il quotidiano – a pochissime aziende che, senza darlo a vedere, orientano le scelte e di miliardi di consumatori e ne minacciano la salute”.

“Il metodo utilizzato è simile a quello messo in campo dalle aziende del tabacco prima e da quelle delle bevande zuccherate poi, che si può sintetizzare così: l’importante è confondere le idee. Uno schema collaudato è quello di finanziare – in mondo indiretto – personalità accademiche per orientare gli studi e promuovendo poi la pubblicazione sui media, sostenuti economicamente con armi simili e da riviste teoricamente scientifiche pagate dalle aziende”.

Non a caso, il fondatore si ILSI è stato Alex Malaspina: un dirigente della Coca Cola.

L’ultima ciliegina sulla torta? Un mega convegno organizzato a Washington, dove ha sede il quartier generale di ILSI, per il prossimo 5 maggio, sul tema: “COVID-19 / Nutrition in Immune Response Against Viral Infection”.

E’ già tutto un programma!

 

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