L’ineffabile Fontana

Nel mare in tempesta della pandemia, è smarrimento globale per dubbi, incertezze, fake news, mezze verità, supposizioni, speranze e timori, contraddizioni, errori in buona fede e scelte di interventi da manicomio, in qualche caso da inquisizione e perfino da carcere e però una incontrovertibile certezza: il contrasto fondamentale alla diffusione dei coronavirus Covidd-19, Ebola, Sars, è il tempestivo isolamento dei focolai. La sentenza che inchioda alle sue clamorose responsabilità la Lombardia per l’impressionante numero di contagiati, positivi, morti, assume il carattere di nefandezza, indagata dalla magistratura per accertare quante vittime da coronavirus ha provocato lo smistamento di pazienti dagli ospedali alle Rsa, strutture di accoglienza per anziani e disabili. Nessuno osa pronunciarsi sul numero di contagiati e le cifre dei morti, quello ufficiale a dismisura inferiore alla realtà, ma il dato di settemila vittime è molto attendibile. Lo sfuggente governatore leghista della Lombardia, prova ripetutamente a scaricare la colpa della strage di anziani nelle Rsa. Da ultimo ricorre al mistificante alibi del ‘siamo in buona compagnia’. Inventa che la disastrosa delibera responsabile è come quella del Lazio (governatore Zingaretti) e la replica sputtana Fontana. “Totalmente falso, lavoriamo per l’esatto contrario e cioè per disporre di Rsa totalmente isolate da contagiati del coronavirus”. Osservate con attenzione, come dire, indignata della replica dell’inverosimile Fontana: “Quando si riesce a inserire un virus letale come questo in un luogo dove sono ricoverati i soggetti più deboli si rischia di fare veramente un disastro”. Che ne dite, se questo non è un clamoroso autogol…
Gli sprovveduti cercano invano di capire perché la Lombardia sia la regione italiana con un terzo di tutte le vittime del Covid-19 e dei contagiati, dei positivi. Chi sa spiega che quella regione ha colpevolmente sottovalutato il pericolo di diventare focolaio esplosivo dell’epidemia: giorni e giorni di allegra partecipazione al rito collettivo dell’aperitivo, ritardi nel rispetto delle disposizioni in tema di auto isolamento e stop tardivo ad alcune attività commerciali o produttive.
Uno spot Mediaset prova a convincere il popolo degli utenti dell’informazione televisiva che il network di Berlusconi è garante di completezza e correttezza dei suoi professionisti. Capite di che parla? Di Porro, Feltri, Sallusti, Del Debbio e di Barbara Palombelli, che grata al suo datore di lavoro, inanella cavolate a ripetizione in chiave pseudo razzista. Ospita il truce Sgarbi, che non si accontenta di arricchirsi come critico d’arte, strapagato per ogni comparsata televisiva e se partecipa a convegni, o inaugura discoteche, ma coltiva anche velleità di politico, alla destra della partitocrazia. La signora Rutelli imbecca Sgarbi durante il programma ‘Stasera Italia’ con una chiara provocazione: “Che pensa della Campania blindata dal governatore De Luca?” Lui, fingendo di ignorare che la regione tirata in ballo si distingue nel rispetto delle ordinanze per impedire la diffusione del coronavirus e per l’eccellenza delle strutture ospedaliere, risponde: “De Luca conosce i napoletani, quindi tende a credere che non saranno rispettosi di nessuna regola”. Sgarbi è lo stesso genio della virologia che sminuì la pericolosità del Covid-19 definendola una o banale influenza”. L’idiozia riceve commenti indignati, ma non va sottovaluto il caso di Saviano, comune in provincia di Napoli dove un folto gruppo di cittadini ha partecipato ai funerali del sindaco, con l’aggravante della presenza di forze dell’ordine che non hanno impedito il pericoloso assembramento.

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