OMS / LA TORTA AVVELENATA DI TRUMP & GATES

Organizzazione Mondiale della Sanità, il grande inganno.

In tempi di pandemia il mondo attende ogni giorno il Verbo dell’OMS. Ma i responsi sono regolarmente contraddittori e le cifre fornite fanno ogni giorno a pugni tra loro.

Regna il caos.

Un caos studiato in modo scientifico, per creare nei cittadini di tutto il mondo una paura più contagiosa del coronavirus. Per aumentare a dismisura la caccia al vaccino, a botte da miliardi di dollari. E favorire gli “amici” di Big Pharma che sono tra i più generosi finanziatori proprio della tanto filantropica OMS.

 

C’ERA UNA VOLTA LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA

Un’organizzazione storicamente “pubblica”, nata nel 1949 per tutelare la salute degli abitanti della terra. Ma nel corso dei decenni cambiata profondamente, nella natura e negli obiettivi.

Se fino ad un ventennio fa, infatti, nell’OMS prevaleva lo spirito solidaristico, man mano si è imposta la legge del profitto, la visione – e la prassi – privatistica, la caccia al business: fregandosene altamente della salute pubblica.

In apertura Bill Gates e Donald Trump

In cifre & soldoni, in pochi anni si è ribaltato il profilo economico-finanziario dell’Organizzazione: se prima l’80 per cento delle sue entrate era costituito dai fondi stanziati da tutti i Paesi membri e solo il 20 per cento arrivava dai privati, adesso quel rapporto si è letteralmente capovolto.

Così che oggi solo il 20 per cento dei fondi sui quali può contare arriva dalle nazioni del globo, mentre l’80 per cento è servito su un piatto d’argento dai privati – capitanati dalle corazzate griffate Bill Gates – e soprattutto dalle star di Big Pharma. Star che hanno tutto l’interesse di promuovere le loro premurose, care “cure” e i loro miracolosi vaccini.

Passando ai dati concreti, ad esempio nel 2017 gli Stati del mondo hanno recapitato nelle casse dell’OMS 1 miliardo scarso di dollari, per la precisione 928 milioni di dollari. Mentre dai privati ne sono arrivati quasi 4, per la precisione 3.828 milioni di dollari.

Una sproporzione, appunto, spaventosa. Incredibile per un organismo di origine e di natura pubblica, stravolto quindi totalmente nella sua originaria identità.

Ognuno di noi a questo punto può capire cosa tale distorsione implichi: un disinteresse globale per la salute dei cittadini, soprattutto di quelli più disagiati, e una focalizzazione solo sui propri interessi privati (di soldi & di potere), da quelli dei grandi “benefattori” – come proprio Bill Gates al quale il Corriere della Sera ha dedicato nei giorni di Pasqua un’intera pagina di sperticati elogi, al pari del Cristo appena risorto – a quelli delle stars di Big Pharma, che vedono crescere in modo esponenziale i loro criminali profitti sulla pelle della gente e sul sangue dei cittadini.

 

LA TORTA AVVELENATA

Diamo ora un’occhiata alla “torta” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia la classifica “ufficiale” dei partecipanti pubblici e privati, stando proprio a quanto sostengono i vertici dell’OMS.

Potete leggera le “torta” che riproduciamo.

 

 

 

 

 

In cima alla hit gli Usa: con un Bill Trump che minaccia comunque di togliere quei fondi accusando l’OMS di portare avanti, in tempi di Covid-19, una politica filo cinese.

Al secondo posto si attesta la Fondazione di Bill e Melinda Gates, che sta sponsorizzando a botte di dollari una ventina di progetti per la ricerca e la produzione del magico vaccino anti coronavirus.

A terzo posto la Gran Bretagna.

Al quarto GAVI Alliance, una creatura che porta – tanto per cambiare – il marchio di Bill Gates. Nata vent’anni fa esatti, infatti, Gavi è l’“Alleanza Mondiale per la Vaccinazione e l’Immunizzazione”, e segue pari pari lo schema OMS, vale a dire una proficua raccolta di fondi pubblici e privati. Ad affiancare l’onnipresente Fondazione che fa capo al fondatore di Microsoft, infatti, troviamo la Banca Mondiale, Unicef, la stessa Organizzazione Mondiale per la Sanità e le sempre presenti stars di Big Pharma in testa alla hit sul fronte dei vaccini!

Tracciamo ancora la mappa dei finanziamenti pro OMS. Nella classifica non può mancare la Banca Mondiale. E due organismi che fanno capo alle Nazioni Unite, vale a dire l’“United Nations Central Emergency Response Fund” e l’“United Nations Office for the Coordination of Humanitarium Affairs”.

Ancora. Del dream team fanno parte il “Rotary International” e il “National Philantrops Trust”, NTP per i suoi aficionados, costituito nel 1996 in Pennsylvania ed attivo in 32 paesi. Soprattutto in Gran Bretagna, dove ha gemmato NTP Transatlantic ed NTP UK.

 

OMS DEVIATA

Sottolineano alcuni ricercatori: “Lo schema elaborato dall’OMS non è attendibile. Perché sulla carta sono tante le nazioni che sottoscrivono fondi, e pochi i privati. Che invece sono la stragrande maggioranza. Le cose non tornano. La realtà è nascosta, i fondi non sono tracciati in modo chiaro”.

Osservano altri: “Manca la dovuta trasparenza in un organismo di tale importanza. I veri obiettivi perseguiti di natura privata: dal momento che i finanziatori non pubblici sono interessati a sviluppare loro specifici progetti che non hanno alcun interesse per la salute dei cittadini. Perché creare un tale mix infernale con la totale confusione tra fondi pubblici e privati? C’è chi parla di OMS sano e uno deviato, un po’ come è successo ad esempio per i servizi segreti: uno che continua a cercare di perseguire finalità per la salute pubblica ed un altro, che sembra ormai prevalere, che pensa solo ai maxi profitti di fondazioni, privati e via speculando sulla salute, proprio, della gente. Anzi, remando contro e creando quegli stessi problemi che sulla carta dovrebbe risolvere. Infernale, proprio come nell’Inferno di Dan Brown”.

Sarà mai possibile fare una vera bonifica, è il caso di dirlo, all’interno dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità”?

E mettere in campo una reale tracciabilità per quelli – troppi – che déviano?

 

 

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